Il giorno del Signore 4 agosto 2024
4 AGOSTO 2024
XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
MESSA
PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA
RITI INIZIALI
ATTO PENITENZIALE
…
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.
C. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
A. Amen.
INNO DI LODE
Gloria a Dio nell’alto dei cieli,
e pace in terra
agli uomini amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio Unigenito,
Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio,
Figlio del padre;
tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo,
tu solo il Signore,
tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.
Preghiamo
Mostra la tua continua benevolenza, o Padre,
e assisti il tuo popolo,
che ti riconosce creatore e guida;
rinnova l’opera della tua creazione
e custodisci ciò che hai rinnovato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
Oppure:
O Dio, che affidi al lavoro dell’uomo
le risorse del creato,
fa’ che non manchi il pane sulla mensa dei tuoi figli,
e risveglia in noi il desiderio della tua parola.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
LITURGIA DELLA PAROLA
PRIMA LETTURA
Io farò piovere pane dal cielo per voi.
DAL LIBRO DELL’ÈSODO
Es 16,2-4.12-15
In quei giorni, nel deserto tutta la comunità degli Israeliti mormorò contro Mosè e contro Aronne.
Gli Israeliti dissero loro: «Fossimo morti per mano del Signore nella terra d’Egitto, quando eravamo seduti presso la pentola della carne, mangiando pane a sazietà! Invece ci avete fatto uscire in questo deserto per far morire di fame tutta questa moltitudine».
Allora il Signore disse a Mosè: «Ecco, io sto per far piovere pane dal cielo per voi: il popolo uscirà a raccoglierne ogni giorno la razione di un giorno, perché io lo metta alla prova, per vedere se cammina o no secondo la mia legge. Ho inteso la mormorazione degli Israeliti. Parla loro così: “Al tramonto mangerete carne e alla mattina vi sazierete di pane; saprete che io sono il Signore, vostro Dio”».
La sera le quaglie salirono e coprirono l’accampamento; al mattino c’era uno strato di rugiada intorno all’accampamento. Quando lo strato di rugiada svanì, ecco, sulla superficie del deserto c’era una cosa fine e granulosa, minuta come è la brina sulla terra. Gli Israeliti la videro e si dissero l’un l’altro: «Che cos’è?», perché non sapevano che cosa fosse. Mosè disse loro: «È il pane che il Signore vi ha dato in cibo».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE
dal Salmo 77 (78)
R. Donaci, Signore, il pane del cielo.
Ciò che abbiamo udito e conosciuto
e i nostri padri ci hanno raccontato
non lo terremo nascosto ai nostri figli,
raccontando alla generazione futura
le azioni gloriose e potenti del Signore
e le meraviglie che egli ha compiuto.
R. Donaci, Signore, il pane del cielo.
Diede ordine alle nubi dall’alto
e aprì le porte del cielo;
fece piovere su di loro la manna per cibo
e diede loro pane del cielo.
R. Donaci, Signore, il pane del cielo.
L’uomo mangiò il pane dei forti;
diede loro cibo in abbondanza.
Li fece entrare nei confini del suo santuario,
questo monte che la sua destra si è acquistato.
R. Donaci, Signore, il pane del cielo.
SECONDA LETTURA
Rivestite l’uomo nuovo, creato secondo Dio.
DALLA LETTERA DI SAN PAOLO APOSTOLO AGLI EFESÌNI
Ef 4,17.20-24
Fratelli, vi dico dunque e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi più come i pagani con i loro vani pensieri.
Voi non così avete imparato a conoscere il Cristo, se davvero gli avete dato ascolto e se in lui siete stati istruiti, secondo la verità che è in Gesù, ad abbandonare, con la sua condotta di prima, l’uomo vecchio che si corrompe seguendo le passioni ingannevoli, a rinnovarvi nello spirito della vostra mente e a rivestire l’uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella vera santità.
Parola di Dio
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. (Mt 4,4b)
Alleluia.
VANGELO
Chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI
Gv 6,24-35
In quel tempo, quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».
Parola del Signore
PROFESSIONE DI FEDE
CREDO – Niceno costantinopolitano
Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore,
Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose
sono state create.
Per noi uomini
e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
[inchino]
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato
nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
[ci rialziamo]
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture,
è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio
è adorato e glorificato,
e ha parlato
per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.
CREDO – SIMBOLO APOSTOLICO
Io credo in Dio
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo,
suo unico Figlio,
nostro Signore,
il quale fu concepito
di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra
di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare
i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la Santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen
PREGHIERA DEI FEDELI
INTRODUZIONE DEL SACERDOTE
Dio è Padre provvidente: nel suo amore ascolta il grido dell’umanità ferita e accompagna e sostiene sempre i suoi figli. Preghiamo animati da questa fiducia e diciamo: Ascolta il tuo popolo, Signore.
Benedici la tua Chiesa: concedile la grazia di essere per ogni uomo segno luminoso dei beni eterni da te promessi. Noi ti preghiamo.
Ascolta il tuo popolo, Signore.
Assisti con il tuo Spirito i pastori della Chiesa: sappiano interpretare la storia dell’umanità alla luce della tua parola e guidino il popolo loro affidato verso la pienezza dell’unità e della pace. Noi ti preghiamo.
Ascolta il tuo popolo, Signore.
Illumina le menti e i cuori di coloro che governano le nazioni: si pongano al servizio del bene comune, per un reale progresso nella giustizia e nella solidarietà. Noi ti preghiamo.
Ascolta il tuo popolo, Signore.
Rinfranca coloro che sono nel dubbio e nell’angoscia: con umiltà di spirito accolgano la luce della fede, sorgente di forza e di pace. Noi ti preghiamo.
Ascolta il tuo popolo, Signore.
Accompagna noi, qui riuniti: docili all’insegnamento del Maestro, ci sia dato di servirlo nei fratelli con umiltà e purezza di cuore. Noi ti preghiamo.
Ascolta il tuo popolo, Signore.
CONCLUSIONE DEL SACERDOTE
O Padre, tu vuoi che ci amiamo come tu ci ami: purifica il nostro cuore dall’egoismo e dalle tenebre del male, perché possiamo vivere nella comunione e nell’amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.
PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli
sia santificato il tuo nome
venga il tuo regno
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi
il nostro pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi
li rimettiamo ai nostri debitori
e non abbandonarci
alla tentazione
ma liberaci dal male.
…
ALLA COMUNIONE
Il sacerdote prende l’ostia e tenendola un po’ sollevata sulla patena o sul calice, rivolto al popolo, dice ad alta voce:
ECCO L’AGNELLO DI DIO,
ECCO COLUI CHE TOGLIE
I PECCATI DEL MONDO.
BEATI GLI INVITATI
ALLA CENA DELL’AGNELLO.
E continua, dicendo insieme con il popolo:
O SIGNORE,
NON SONO DEGNO
DI PARTECIPARE
ALLA TUA MENSA,
MA DI’ SOLTANTO
UNA PAROLA
E IO SARÒ SALVATO.
…
DOPO LA COMUNIONE
Accompagna con la tua continua protezione, o Signore,
i tuoi fedeli che nutri con il pane del cielo,
e rendi degni della salvezza eterna
coloro che non privi del tuo aiuto.
Per Cristo nostro Signore. AMEN!
PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA
Dice il Signore (Gv 14, 27)
“Vi lascio la pace,
vi do la mia pace,
non come la dà il mondo,
io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore
e non abbia timore.”
Dice il Signore (Gv 15, 4)
“Rimanete in me e io in voi.
Come il tralcio
non può far frutto da se stesso
se non rimane nella vite,
così anche voi
se non rimanete in me.”
Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue piaghe nascondimi.
Non permettere
ch’io mi separi da te.
Dal nemico maligno difendimi.
Nell’ora della mia morte chiamami.
Fa’ che io venga a te,
a lodarti con i tuoi santi,
nei secoli dei secoli. Amen.
O Signore, fa di me
uno strumento della tua pace.
Dov’è l’odio, fa che io porti l’amore.
Dov’è offesa, che io porti il perdono.
Dov’è discordia, che io porti l’unione.
Dov’è dubbio, che io porti la fede.
Dov’è errore, che io porti la verità.
Dov’è disperazione, che io porti la speranza.
Dov’è tristezza, che io porti la gioia.
Dove sono le tenebre, che io porti la luce.
O Signore, fa che io non cerchi tanto
di essere consolato quanto di consolare;
di essere compreso, quanto di comprendere;
di essere amato, quanto di amare.
Poiché donando, si riceve;
perdonando, si è perdonati;
morendo, si risuscita a vita eterna.
Dio sia benedetto.
Benedetto il suo santo nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
Benedetto il nome di Gesù.
Benedetto il suo
sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo
preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel santissimo
Sacramento dell’altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria santissima.
Benedetta la sua santa e immacolata concezione.
Benedetta la sua
gloriosa assunzione.
Benedetto il nome di Maria, vergine e madre.
Benedetto san Giuseppe,
suo castissimo sposo.
Benedetto Dio nei suoi angeli
e nei suoi santi.
APPROFONDIMENTI
di Padre Ermes Ronchi
XVIII Domenica del Tempo Ordinario anno B. L’opera del Signore è nutrire la vita
Il Vangelo di Gesù non fornisce pane, bensì lievito mite e possente al cuore della storia, per farla scorrere verso l’alto, verso la vita indistruttibile
Gesù ha appena compiuto il “segno” al quale tiene di più, il pane condiviso, ed è poi quello più frainteso, il meno capito. La gente infatti lo cerca, lo raggiunge e vorrebbe accaparrarselo come garanzia contro ogni fame futura. Ma il Vangelo di Gesù non fornisce pane, bensì lievito mite e possente al cuore della storia, per farla scorrere verso l’alto, verso la vita indistruttibile. Davanti a loro Gesù annuncia la sua pretesa, assoluta: come ho saziato per un giorno la vostra fame, così posso colmare le profondità della vostra vita! E loro non ce la fanno a seguirlo.
Come loro anch’io, che sono creatura di terra, preferisco il pane, mi fa vivere, lo sento in bocca, lo gusto, lo inghiotto, è così concreto e immediato. Dio e l’eternità restano idee sfuggenti, vaghe, poco più che un fumo di parole. E non li giudico, quelli di Cafarnao, non mi sento superiore a loro: c’è così tanta fame sulla terra che per molti Dio non può che avere la forma di un pane. Inizia allora un’incomprensione di fondo, un dialogo su due piani diversi: Qual è l’opera di Dio? E Gesù risponde disegnando davanti a loro il volto amico di Dio: Come un tempo vi ha dato la manna, così oggi ancora Dio dà. Due parole semplicissime eppure chiave di volta della rivelazione biblica: nutrire la vita è l’opera di Dio. Dio non domanda, Dio dà. Non pretende, offre. Dio non esige nulla, dona tutto. Ma che cosa di preciso dà il Dio di Gesù? Niente fra le cose o i beni di consumo: «Egli non può dare nulla di meno di se stesso. Ma dandoci se stesso ci dà tutto» (Caterina da Siena).
Siamo davanti a uno dei vertici del Vangelo, a uno dei nomi più belli del Signore: Egli è, nella vita, datore di vita. Il dono di Dio è Dio che si dona. Uno dei nomi più belli di Gesù: Io sono il pane della vita. Dalle sue mani la vita fluisce illimitata e inarrestabile. Pietro lo confermerà poco più avanti: «Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole che fanno viva la vita». Che danno vita a spirito, mente, cuore, agli occhi e alle mani. L’opera di Dio è una calda corrente d’amore che entra e fa fiorire le radici di ogni essere umano. Perché diventi, come Lui, nella vita donatore di vita. Questa è l’opera di Dio, credere in colui che Egli ha mandato. Al cuore della fede sta la tenace, dolcissima fiducia che l’opera di Dio è Gesù: volto alto e luminoso dell’umano, libero come nessuno, guaritore del disamore, che ti incalza a diventare il meglio di ciò che puoi diventare. Nessun aspetto minaccioso in lui, ma solo le due ali aperte di una chioccia che protegge e custodisce i suoi pulcini (Lc 13,34), e li fa crescere con tenerezza combattiva, contro tutto ciò che fa male alla vita.
AVVISI
ORARIO DELLE SS. MESSE:
FERIALI: ore 18.30
FESTIVE: domenica alle ore 9.00 e 19.00
MESSAGGIO di PAPA FRANCESCO per la 60ª GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI
MESSAGGIO NATALIZIO del nostro ARCIVESCOVO GIUSEPPE SATRIANO
MESSAGGIO di PAPA FRANCESCO per la GIORNATA MONDIALE DELLA PACE 2023