Il giorno del Signore – GS

14 aprile 2022

GIOVEDI’ SANTO

ELENCO DEI CANTI

  1. Adoramus te, Christe
  2. Ecco l’uomo
  3. E venne il giorno
  4. Fior di frumento *
  5. Genti tutte *
  6. Gesu’ muore sulla croce
  7. Io vi dò un grande esempio *
  8. La nostra gloria è la croce di Cristo *
  9. Madre io vorrei
  10. Nulla ti turbi
  11. Olio di letizia *
  12. Osanna all’altissimo!
  13. Osanna al figlio di David
  14. Pane di vita
  15. Per crucem
  16. Preghiera
  17. Servire e’ regnare *
  18. Servo per amore
  19. Signor, dove andremo noi?
  20. Ti saluto croce santa
  21. Ubi caritas
  22. Voglio adorare te *

ADORAZIONE COMUNITARIA AL TERMINE DELLA SANTA MESSA

CANTO per la reposizione del SS. Sacramento

SILENZIO

Invocazioni

CELEBRANTE: Signore, oggi chi è disposto a osare la pace?

TUTTI: Osa la pace e le sue opere, chi crede nell’amore, nell’umanità, nella vita che è dono, nel valore e nella dignità di ogni creatura.

CELEBRANTE: Osa la pace chi viene ribaltato dalla forza della Pasqua e torna a vibrare dinanzi al mistero di Dio e dell’uomo, aprendo veri “canali umanitari” di speranza.

TUTTI: Osa la pace chi è pronto a lasciarsi alle spalle una fede appiattita sui calcoli e si consegna al respiro dello Spirito.

CELEBRANTE: Osa la pace chi con l’amore ha seppellito la morte, attestando prossimità e solidarietà, vera risposta al dolore dell’uomo.

TUTTI: Osa la pace chi si lascia sedurre dalla sfida evangelica della misericordia e del disarmare l’inimicizia, divenendo “coscienza critica della storia”.

SILENZIO

CANTO FINALE


ADORAMUS TE, CHRISTE
Adoramus te, Christe, benedicimus tibi
Quia per crucem tuam
Redemisti mundum
Quia per crucem tuam
Redemisti mundum

ECCO L’UOMO
Noi ti preghiamo

uomo della croce,
Figlio e Fratello

noi speriamo in Te.
(2 volte)


Nella memoria di questa passione,
noi ti chiediamo perdono Signore,
per ogni volta che abbiamo lasciato,
il tuo fratello morire da solo.

Nella memoria di questa tua morte,
noi ti chiediamo coraggio Signore,
per ogni volta che il dono d’amore,
ci chiederà di soffrire da soli.

Nella memoria dell’ultima cena,
noi spezzeremo di nuovo il tuo pane,
ed ogni volta il tuo corpo donato,
sarà la nostra speranza di vita.

E VENNE IL GIORNO
E venne il giorno di aprire le braccia
d’incatenare la morte alla croce,
durante una cena il Figlio dell’Uomo
ai peccatori consegna se stesso.

Ecco il mio corpo, prendete e mangiate
Ecco il mio sangue, prendete e bevete

Perché la mia morte vi sia ricordata
farete questi finché io ritorni,

farete questi finché io ritorni.

Ormai non temiamo la sete o la fame
si fa nostra carne il corpo di Cristo,
e quando portiamo la coppa alle labbra
sentiamo il gusto di un mondo ch’è nuovo.

Banchetto pasquale dove il cibo è Dio
segno d’amore, fermento d’unione:
tutti gli uomini nati dall’alto
trovano i beni del regno futuro.

FIOR DI FRUMENTO
Con fior di frumento tu ci nutri, o Signore:
Pane di vita è il tuo Corpo per noi;
con miele dalla roccia tu ci sazi, o Signore,
bevanda di salvezza è il tuo Sangue per noi.


Come il seme, caduto, poi muore
e fiorisce in florida spiga,
il tuo Corpo ci doni, Signore,
è per noi il Pane di vita.

Come il sole che l’uva matura in bevanda
che gioia dà al cuore,
le ferite il tuo Sangue ci cura
e sigilla per sempre l’Amore.

GENTI TUTTE
Genti tutte, proclamate il mistero del Signor,
del suo corpo e del suo sangue
che la Vergine donò
e fu sparso in sacrificio per salvar l’umanità.

Adoriamo il Sacramento che Dio Padre ci donò,
nuovo patto, nuovo rito, nella fede si compì
al mistero è fondamento la parola di Gesù.

Gloria al Padre Onnipotente,
gloria al Figlio Redentor,
lode grande, sommo onore, all’Eterna Carità.
Gloria immensa, eterno amore, alla Santa Trinità.
Amen

GESU’ MUORE SULLA CROCE
Gesù muore sulla croce,
Gesù muore sulla croce,
come uno dei tanti, come un uomo,
perché l’uomo proverà la morte
prima o poi,
la sua morte, prima o poi.
E lui sarà vicino, e lui sarà vicino!

“Padre, nelle tue mani,
Padre, rendo il mio Spirito!
Se il peccato è morte, questa morte,
adesso l’ha pagata lui
con infinito amore;
è infinito questo amore, per esserci vicino
per esserci vicino.
Tutto è pagato! Tutto è compiuto!

IO VI DO UN GRANDE ESEMPIO
Io vi do un grande esempio:
con amore io lavo i vostri piedi.
Se ora tutti voi farete come me,

l’amore regnerà.

Ora Pietro il mio gesto non capisci,
un giorno non lontano capirai cos’è l’amore.

Ti stupisce quello che sto facendo,
io mi chino per lavare i tuoi piedi: questo è l’amore.

Guarda e impara da me.
Chi lava i piedi all’altro, capirà cos’è l’amore.

Questo è l’amore più grande:
dare con gioia la tua vita per un amico.

Vai e vivi nell’amore;
tu sarai mio discepolo fedele se amerai.

Sono Io che ho scelto te. Io ti mando ad annunciare,
il mio regno ai miei fratelli.

LA NOSTRA GLORIA È LA CROCE DI CRISTO
La nostra gloria è la croce di Cristo
Nella sua luce, la nostra vittoria
Il Signore è la nostra salvezza
La nostra risurrezione

O Albero della vita
Che sorgi forte e potente
Tu doni a noi la tua grazia
E risplendi di gloria

A te, Vessillo regale
Che avanzi dinanzi agli uomini
Tu porta sei verso il Regno
Che conduce a Cristo Gesù

O dolce legno che porti
Appeso il corpo di Cristo
Tu luce sei nelle tenebre
Della nostra umanità

O Croce santa e gloriosa
Che apri il cielo a chi crede in te
Tu sei la nostra speranza
Sei la forza del mondo

MADRE IO VORREI

Io vorrei tanto parlare con Te di quel Figlio che amavi
io vorrei tanto ascoltare da Te quello che pensavi,
quando hai udito che Tu non saresti più stata tua
e questo Figlio che non aspettavi, non era per Te.

Ave, Maria! Ave Maria!
Ave, Maria! Ave, Maria!

Io vorrei tanto saper da Te, se quand’era bambino,
Tu gli hai spiegato che cosa sarebbe successo di Lui
e quante volte anche Tu di nascosto piangevi, Madre,
quando sentivi che presto l’avrebbero ucciso per noi.

Ave, Maria! Ave Maria!
Ave, Maria! Ave, Maria!

Io Ti ringrazio per questo silenzio che resta tra noi,
io benedico il coraggio di vivere sola con Lui,
ora capisco che fin da quei giorni pensavi a noi,
per ogni Figlio dell’uomo che muore Ti prego così:

Ave, Maria! Ave Maria!
Ave, Maria! Ave, Maria!

NULLA TI TURBI
Nulla ti turbi, nulla ti spaventi,
chi ha Dio, nulla gli manca.
Nulla ti turbi, nulla ti spaventi, solo Dio basta.

Io ti voglio lodare mio Dio,
perché eterno è il tuo amore.
Rivestito di gloria e splendore,
come in un manto sei avvolto di luce.

Sono grandi su tutta la terra,
le tue opere, o Signore.
Con sapienza hai creato l’universo,
tutto ci parla di Te, o Creatore

Se Tu apri la mano, Signore, ogni bene Tu doni ai viventi.
Manda il tuo Spirito e sono creati
e rinnovi la faccia della terra.

OLIO DI LETIZIA
Olio che consacra, olio che profuma.
Olio che risana le ferite che illumina.

Il tuo olio santifica, Spirito di Dio;
con la tua fiamma consacrami.
Tu sapienza degli umili, Spirito di Dio,
sul tuo cammino conducimi.

Fa di me un’immagine, Spirito di Dio,
del tuo amore che libera.
Tu speranza degli umili Spirito di Dio,
rocca invincibile, proteggimi.

Senza te sono fragile; Spirito di Dio,
la tua forza infondimi.
Le ferite risanami, Spirito di Dio,
tu guarigione dell’anima.

OSANNA ALL’ALTISSIMO!
Osanna, osanna, osanna all’Altissimo!
Osanna, osanna, osanna all’Altissimo!

Innalziamo il tuo nom
Con le lodi nel cuor
Ti esaltiamo Signore Iddio
Osanna all’Altissimo!

Gloria, gloria, gloria al Re dei re!
Gloria, gloria, gloria al Re dei re!

Innalziamo il tuo nom
Con le lodi nel cuor
Ti esaltiamo Signore Iddio
Osanna all’Altissimo!

Osanna, osanna, osanna all’Altissimo!
Osanna, osanna, osanna all’Altissimo!

Innalziamo il tuo nom
Con le lodi nel cuor
Ti esaltiamo Signore Iddio
Osanna all’Altissimo!

OSANNA AL FIGLIO DI DAVID
Osanna al Figlio di David, osanna al Redentor!

Apritevi o porte eterne:
avanzi il re della gloria.
Adori cielo e terr l’eterno suo poter.

O monti stillate dolcezza:
il Re d’amor s’avvicina;
si dona pane e vino ed offre pace al cuor.

O Vergine, presso l’Altissimo,
trovasti grazia e onor:
soccorri i tuoi figlioli donando il Salvator.

Sia libero lo schiavo,
al povero l’onore:
perché del regno suo erede e Signor.

Verrai un giorno giudice,
o mite e buon Gesù:
rimetti i nostri falli nel tempo del perdon.

Onore, lode e gloria,
al Padre e al Figliolo
ed allo Spirito Santo nei secoli sarà.

PANE DI VITA
Pane di vita sei, spezzato per tutti noi
chi ne mangia per sempre in Te vivrà.
Veniamo al Tuo santo altar,
mensa del Tuo amor,
come pane vieni in mezzo a noi.

Il tuo corpo ci sazierà,
il tuo sangue ci salverà,
perché Signor, tu sei morto per amore
e ti offri oggi per noi.
Il tuo corpo ci sazierà, il tuo sangue ci salverà,
perché Signor, tu sei morto per amore
e ti offri oggi per noi.

Fonte di vita sei, immensa carità,
il Tuo sangue ci dona l’eternità.
Veniamo al Tuo santo altar,
mensa del Tuo amor,
come vino vieni in mezzo a noi.

PER CRUCEM
Per crucem et passionem tuam.
Libera nos Domine, libera nos Domine,
libera nos Domine, Domine.

Per crucem et passionem tuam.
Libera nos Domine, libera nos Domine,
libera nos Domine, Domine.

Per sanctam resurrectionem tuam.
Libera nos Domine, libera nos Domine,
libera nos Domine, Domine.

PREGHIERA
Signore io ti prego con il cuore
La mia vita voglio offrire in mano a te
Voglio solamente te servire
Ed amare come hai amato tu

Fammi diventare amore,
segno della tua libertà
Fammi diventare amore,

segno della tua verità

Signore io ti prego con il cuore
Rendi forte la mia fede più che mai
Dammi tu la forza per seguirti
E per camminare sempre insieme a te

Fammi diventare amore,
segno della tua libertà
Fammi diventare amore,

segno della tua verità

Signore io ti prego con il cuore
Dammi sempre la tua fedeltà
Fa ch′io possa correre nel mondo
E cantare a tutti la tua libertà.

SERVIRE E’ REGNARE
Guardiamo a te che sei maestro e signore
chinato a terra stai ci mostri che l’amore
è cingersi il grembiule sapersi inginocchiare
ci insegni che amare è servire.

Fa che impariamo Signore da te
che più grande chi più sa servire
chi si abbassa è chi si sa piegare
perché grande è soltanto l’amore.

E ti vediamo poi maestro e Signore
che lavi i piedi a noi che siamo tue creature
e cinto del grembiule che manto tuo regale
ci insegni che servire è regnare.

SERVO PER AMORE
Una notte di sudore,
sulla barca in mezzo al mare
e mentre il cielo si imbianca già,
tu guardi le tue reti vuote.
Ma la voce, che ti chiama,
un altro mare ti mostrerà
e sulle rive di ogni cuore,
le tue reti getterai.

Offri la vita tua,
come Maria
ai piedi della croce,
e sarai servo, di ogni uomo,
servo per amore,
sacerdote dell’umanità.
 

Avanzavi nel silenzio,
fra le lacrime e speravi
che il seme sparso davanti a te,
cadesse sulla buona terra.
Ora il cuore tuo è in festa,
perché il grano biondeggia ormai,
è maturato sotto il sole, 
puoi riporlo nei granai.

SIGNOR, DOVE ANDREMO NOI?
C’era tanta gente, ma poi restò solo,
era Lui l’amor, ma nessuno capì,
triste domando agli amici
or volete andarvene anche voi?

Signor, dove andremo noi,
che faremo noi senza di te.
Solo Tu hai parole che
donano la vita non ti lascerem.

Le parole tue qualche volta fan male,
or son dolci, poi chi le può mai capir,
ora parli di una croce,
ora in cielo già ci fai sentir.

TI SALUTO CROCE SANTA
Ti saluto o Croce santa
che portasti il Redentor.
Gloria, lode, onor ti canta
ogni lingua ed ogni cuor.

Sei vessillo glorioso di Cristo
sei salvezza del popol fedel
Grondi sangue innocente sul tristo
che ti volle martirio crude.

Tu nascesti fra braccia amorose,
d’una vergine madre o Gesù
Tu moristi fra braccia pietose,
d’una croce che data ti fu.

O Agnello divino immolato,
sull’altar della croce, pietà
Tu che togli del mondo il peccato,
salva l’uomo che pace non ha.

Del giudizio nel giorno tremendo
sulle nubi del cielo verrai
Piangeranno le genti vedendo,
qual trofeo di gloria sarai.

UBI CARITAS
Ubi caritas et amor. Ubi caritas, Deus ibi est
.

VOGLIO ADORARE TE
Voglio adorare te, Voglio adorare te
Voglio adorare te, Signor solo te.
Voglio adorare te, Voglio adorare te
Voglio adorare te, Signor solo te.

Nella gioia e nel dolore, nell’affanno della vita
Quando sono senza forze adoro te.
Nella pace e nell’angoscia, nella prova della croce
Quando ho sete del tuo amore.
Adoro te Signore

Nel coraggio e nel timore, nel tormento del peccato
Quando il cuore mio vacilla adoro te
Nella fede e nella grazia, nello zelo per il regno
Quando esulto nel tuo nome.
Adoro te Signore.

MESSA – PREGHIERE

1 – RITI INIZIALI

2 – LETTURE

3 – CREDO

4 – PREGHIERA DEI FEDELI

5 – PADRE NOSTRO

6 – ALLA COMUNIONE

7 – PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA

8 – APPROFONDIMENTI

09 AVVISI

 

1 – RITI INIZIALI

Dopo il saluto liturgico del celebrante, si fa la
PRESENTAZIONE DEGLI OLI

CELEBRANTE: Questa mattina, nella Cattedrale, l’Arcivescovo ha benedetto gli Oli santi:
– l’olio degli infermi per il Sacramento della Unzione degli Infermi;
– l’olio dei catecumeni per la celebrazione del Battesimo;
– il santo crisma per la Cresima e per l’unzione dei sacerdoti e dei vescovi.
         In questa celebrazione noi li accogliamo come segno della misericordia di Dio, offerta attraverso i sacramenti, e come sigillo di comunione con la Chiesa diocesana e con il Vescovo, che tiene il posto di Cristo Pastore.

[Vengono portati gli oli e si canta il canto Olio di letizia]

Olio che consacra,
olio che profuma.
Olio che risana le ferite

che illumina.

Il tuo olio santifica,
Spirito di Dio;
con la tua fiamma consacrami.
Tu sapienza degli umili,
Spirito di Dio,
sul tuo cammino conducimi.

Fa di me un’immagine,
Spirito di Dio,
del tuo amore che libera.
Tu speranza degli umili
Spirito di Dio,
rocca invincibile, proteggimi.

[Giunti all’altare vengono posti sulla mensa e incensati … canto o sottofondo]

[Poi il SACERDOTE dice:]
O Dio nostro Padre,
Tu non fai mai mancare
i doni del tuo amore,
ricco di misericordia.
Per coloro che soffrono,
l’olio della consolazione.
Per i catecumeni
che attendono il Battesimo,
l’olio della vittoria sul male.
Per coloro
che hai rigenerato nel battesimo,
l’olio del sigillo
dello Spirito Santo della Cresima
e dell’Ordine sacro,
per la testimonianza
di tutti i tuoi figli
e la missione dei tuoi Pastori.
Così la tua tenerezza
si spande su tutte le creature
e chiama l’universo intero
al canto della tua grazia.
Tu sei il nostro Dio,
il Signore della Pasqua di Gesù,
il datore dello Spirito vivente
nei secoli dei secoli. AMEN!

[Si canta ancora Olio che consacra …]

Olio che consacra,
olio che profuma.
Olio che risana le ferite

che illumina.

Senza te sono fragile,
Spirito di Dio,
la tua forza infondimi.
Le ferite risanami,
Spirito di Dio,
tu guarigione dell’anima.

ATTO PENITENZIALE
– Signore Gesù, tu ci doni il tuo corpo e ci offri te stesso come cibo per il nostro pellegrinaggio. Kýrie, eléison! Kýrie, eléison!
– Cristo Gesù, tu versi il tuo Sangue e lo rendi un lavacro di rigenerazione che porta dovunque una vita nuova, abitata dall’amore. Christe, eléison! Christe, eléison!
– Signore Gesù, tu ti pieghi a terra come un servo: ti abbassi davanti a noi e ci chiedi di mostrarci davanti a te senza difese. Kýrie, eléison! Kýrie, eléison!

CELEBRANTE: … Dio onnipotente abbia misericordia ….

GLORIA A DIO
nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini
amati dal Signore

Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.

Gloria a Dio…

Signore, Figlio unigenito,
Gesù Cristo.
Signore Dio, Agnello di Dio,
Figlio del Padre;
Tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi,
Tu che togli i peccati del mondo
accogli la nostra supplica;
Tu che siedi
alla destra di Dio Padre,
abbi pietà di noi

Gloria a Dio…

Perchè Tu solo il Santo,
Tu solo il Signore,
Tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo.
Con lo Spirito Santo
Nella gloria di Dio Padre,
AMEN

PREGHIAMO
O Dio, che ci hai riuniti
per celebrare la santa Cena
nella quale il tuo unico Figlio,
prima di consegnarsi alla morte,
affidò alla Chiesa
il nuovo ed eterno sacrificio,
convito nuziale del suo amore,
fa che dalla partecipazione
a così grande mistero
attingiamo pienezza
di carità e di vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo… AMEN

2 – LETTURE

Prima Lettura

Prescrizioni per la cena pasquale.
DAL LIBRO DELL’ÈSODO
Es 12,1-8.11-14
     In quei giorni, il Signore disse a Mosè e ad Aronne in terra d’Egitto:
     «Questo mese sarà per voi l’inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese dell’anno. Parlate a tutta la comunità d’Israele e dite: “Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa. Se la famiglia fosse troppo piccola per un agnello, si unirà al vicino, il più prossimo alla sua casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrà essere l’agnello secondo quanto ciascuno può mangiarne.
     Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell’anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre e lo conserverete fino al quattordici di questo mese: allora tutta l’assemblea della comunità d’Israele lo immolerà al tramonto. Preso un po’ del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull’architrave delle case nelle quali lo mangeranno. In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con àzzimi e con erbe amare. Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. È la Pasqua del Signore!
     In quella notte io passerò per la terra d’Egitto e colpirò ogni primogenito nella terra d’Egitto, uomo o animale; così farò giustizia di tutti gli dèi dell’Egitto. Io sono il Signore! Il sangue sulle case dove vi troverete servirà da segno in vostro favore: io vedrò il sangue e passerò oltre; non vi sarà tra voi flagello di sterminio quando io colpirò la terra d’Egitto. Questo giorno sarà per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di generazione in generazione lo celebrerete come un rito perenne”».
     Parola di Dio.

Salmo Responsoriale
Dal Salmo 115 (116)

R.  Il tuo calice, Signore, è dono di salvezza.

Che cosa renderò al Signore,
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.
R.  Il tuo calice, Signore, è dono di salvezza.

Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.
R.  Il tuo calice, Signore, è dono di salvezza.

A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo. 
R.  Il tuo calice, Signore, è dono di salvezza.

Seconda Lettura

Ogni volta che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore.
DALLA PRIMA LETTERA DI SAN PAOLO APOSTOLO AI CORINZI
1Cor 11,23–26

          Fratelli, io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me».
     Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la Nuova Alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me».
     Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga.
     Parola di Dio.

Acclamazione al Vangelo

Gloria e lode e onore a te, Cristo Signore!
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Gloria e lode e onore a te, Cristo Signore!

Vangelo

Li amò sino alla fine.
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI
Gv 13,1-15
     Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine.
     Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto.
     Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo». Gli disse Pietro: «Tu non mi laverai i piedi in eterno!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e il capo!». Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro; e voi siete puri, ma non tutti». Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete puri».
     Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Capite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi».
     Parola del Signore.

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IL CAMMINO SINODALE E LA CONSULTAZIONE DEL POPOLO DI DIO

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L’INTERROGATIVO FONDAMENTALE

Una Chiesa sinodale, annunciando il Vangelo, “cammina insieme”:

1. Come questo “camminare insieme” si realizza oggi nella vostra Chiesa particolare?

Per rispondere siete invitati a:
a) chiedervi quali esperienze abbiamo del camminare insieme;
b) rileggere più in profondità queste esperienze: quali gioie hanno provocato? Quali difficoltà e ostacoli hanno incontrato? Quali ferite hanno fatto emergere? Quali intuizioni hanno suscitato?

2. Quali passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere nel nostro “camminare insieme”?

Per rispondere siete invitati a:
c) cogliere i frutti da condividere: dove in queste esperienze risuona la voce dello Spirito? Che cosa ci sta chiedendo? Quali sono i punti da confermare, le prospettive di cambiamento, i passi da compiere? Dove registriamo un consenso? Quali cammini si aprono per la nostra Chiesa particolare?

________________________________

……..

Il Signore viene nella Chiesa e nel mondo di oggi per aiutarci a CAMMINARE INSIEME.

Il Sinodo della Chiesa universale ha il compito di cogliere questa venuta del Signore e di chiamare i fedeli ad acconsentire all’insegnamento del Maestro.

Prepariamo dunque la via al Signore che viene, con il nostro ascolto reciproco nelle consultazioni sinodali, anche al livello parrocchiale.

Una consultazione gioiosa, la più ampia possibile, dal momento che Dio ha deciso: “Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio”.

………

3 – PROFESSIONE DI FEDE

CREDO – SIMBOLO APOSTOLICO

     Io credo in Dio
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
     e in Gesù Cristo,
suo unico Figlio,
nostro Signore,
(inchino fino a “da Maria Vergine”)
il quale fu concepito
di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra
di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare
i vivi e i morti.
     Credo nello Spirito Santo,
la Santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.

CREDO – Niceno costantinopolitano

Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.

Credo in un solo Signore,
Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose
sono state create.
Per noi uomini
e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
(inchino fino a “si è fatto uomo”)
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato
nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture,
è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio
è adorato e glorificato,
e ha parlato
per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.

4 – Preghiera dei fedeli

INTRODUZIONE DEL SACERDOTE

Mentre ricordiamo i gesti più significativi che ci ha affidato Gesù, noi ci rivolgiamo a te, o Padre. Il pane spezzato e il gesto del servo che lava i piedi ci rivelano con chiarezza com’è che si realizza il tuo Regno
e ce ne fanno sentire più vivo il desiderio.

Per questo ti diciamo:

Insegna ad amare come Gesù, o Padre!

Lettore:
(leggere lentamente e fare una pausa tra una intenzione e l’altra)

– In questa sera in cui veniva consegnato, Gesù ti ha pregato per tutti quelli che avrebbero creduto in lui e ti ha chiesto di radunare in unità tutti i tuoi figli dispersi. Fa’ che le chiese si aprano le une alle altre, nella stima reciproca e nella collaborazione. Preghiamo.

– In questa sera in cui Gesù ha lavato i piedi ai discepoli, ti preghiamo per le nostre parrocchie: nessuno pretenda di essere più importante degli altri e tutti si trattino da fratelli. Preghiamo.

Insegna ad amare come Gesù, o Padre!

– In questa sera in cui Gesù ha spezzato il pane, che è la sua vita, ti preghiamo per tutti gli uomini e le donne che soffrono la fame e la sete. Non permettere che dimentichiamo le loro sofferenze. Preghiamo.

– In questa sera in cui Gesù ha trasformato il calice del vino nel sangue della Nuova alleanza, ti preghiamo per i ragazzi della iniziazione cristiana e per le loro famiglie. L’appuntamento dell’eucaristia domenicale diventi un’occasione per ricevere luce e forza. Preghiamo.

Insegna ad amare come Gesù, o Padre!

– In questa sera in cui Gesù ha chiesto ai suoi di restargli vicini, ti ricordiamo i nostri ammalati, gli anziani che non possono essere tra noi e tutte le persone inferme. Siano circondati da tutto l’affetto di cui hanno bisogno e sostenuti con sollecitudine e delicatezza. Preghiamo.

……

Supplica per la Pace

Sacerdote       
Signore Dio
abbiamo affidato solennemente
al Cuore Immacolato di Maria
la Madre di Gesù
la Chiesa e l’umanità intera
in modo speciale la Russia e l’Ucraina.

Tutti
Accogli dalle mani della Madre
questo atto compiuto
con fiducia e amore
fa’ che cessi la guerra
provvedi al mondo la pace.

Sacerdote       
Lei aprì le porte della storia
al Principe della pace.
Per mezzo di Lui, lo crediamo,
la pace verrà.

Tutti
Attraverso Maria
si riversi sulla Terra
la divina Misericordia
e il dolce battito della pace
torni a scandire
le nostre giornate.

Sacerdote
Donna del sì, Maria,
su cui è disceso lo Spirito Santo,
riporta tra noi l’armonia di Dio.
Disseta l’aridità del nostro cuore,
tu che sei
“di speranza fontana vivace”.

Tutti
Hai tessuto l’umanità a Gesù,
fa’ di noi
degli artigiani di comunione.
Hai camminato
sulle nostre strade,
guidaci sui sentieri della pace.
Amen.

(Papa Francesco, supplica – consacrazione)

Abbiamo raccolto per l’Ucraina € 925,00. Grazie!


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COLLABORA ALLA VITA DELLA TUA CHIESA, A SERVIZIO DEGLI ALTRI, FIRMANDO PER L’8perMILLE ALLA CHIESA CATTOLICA.

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La nostra Parrocchia, nel 2019 e 2020, ha ricevuto dall’8perMILLE della Chiesa Cattolica 200,000,00 € per i lavori! Grazie a tutti quelli che firmano per !a Chiesa Cattolica.Torna su

5 – PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli
sia santificato il tuo nome
venga il tuo regno
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.

Dacci oggi
il nostro pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi
li rimettiamo ai nostri debitori
e non abbandonarci
alla tentazione
ma liberaci dal male.Torna su

6 – ALLA COMUNIONE

Il sacerdote prende l’ostia e tenendola un po’ sollevata sulla patena o sul calice, rivolto al popolo, dice ad alta voce:
ECCO L’AGNELLO DI DIO,
ECCO COLUI CHE TOGLIE

I PECCATI DEL MONDO.
BEATI GLI INVITATI

ALLA CENA DELL’AGNELLO.

E continua, dicendo insieme con il popolo:
O SIGNORE,
NON SONO DEGNO
DI PARTECIPARE
ALLA TUA MENSA,
MA DI’ SOLTANTO
UNA PAROLA
E IO SARÒ SALVATO.

Dopo la comunione

Padre onnipotente,
che nella vita terrena
ci nutri alla Cena del tuo Figlio,
accoglici come tuoi commensali
al banchetto glorioso del cielo.
Per Cristo nostro Signore.

7 – PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA

Dice il Signore (Gv 14, 27)
“Vi lascio la pace,
vi dò la mia pace,
non come la dà il mondo,
io la dò a voi.
Non sia turbato il vostro cuore
e non abbia timore.”

Dice il Signore (Gv 15, 4)
“Rimanete in me e io in voi.
Come il tralcio
non può far frutto da se stesso
se non rimane nella vite,
così anche voi
se non rimanete in me.”

Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue piaghe nascondimi.
Non permettere
ch’io mi separi da te.
Dal nemico maligno difendimi.
Nell’ora della mia morte chiamami.
Fa’ che io venga a te,
a lodarti con i tuoi santi,
nei secoli dei secoli. Amen.

O Signore, fa’ di me
uno strumento della tua pace.
Dov’è l’odio, fa’ che io porti l’amore.
Dov’è offesa, che io porti il perdono.
Dov’è discordia, che io porti l’unione.
Dov’è dubbio, che io porti la fede.
Dov’è errore, che io porti la verità.
Dov’è disperazione, che io porti la speranza.
Dov’è tristezza, che io porti la gioia.
Dove sono le tenebre, che io porti la luce.
O Signore, fa’ che io non cerchi tanto
di essere consolato quanto di consolare;
di essere compreso, quanto di comprendere;
di essere amato, quanto di amare.
Poiché donando, si riceve;
perdonando, si è perdonati;
morendo, si risuscita a vita eterna.

Dio sia benedetto.
Benedetto il suo santo nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
Benedetto il nome di Gesù.
Benedetto il suo
sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo
preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel santissimo
Sacramento dell’altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria santissima.
Benedetta la sua santa e immacolata concezione.
Benedetta la sua
gloriosa assunzione.
Benedetto il nome di Maria, vergine e madre.
Benedetto san Giuseppe,
suo castissimo sposo.
Benedetto Dio nei suoi angeli
e nei suoi santi.

8 – APPROFONDIMENTI

di Roberto Laurita

Preghiera

Gesù, lo capisco Pietro quando si rifiuta
di farsi lavare i piedi da te.
Tu sei il suo Maestro, sei il Messia,
sei il Figlio del Dio vivente,
come può sopportare di vederti
inginocchiato ai suoi piedi,
mentre compi l’incombenza umiliante,
riservata agli schiavi?

Gesù, tu hai mandato in frantumi
l’immagine che Pietro si è fatta di Dio
e deve accettare che tu sia il Servo,
colui che è venuto per donare
la sua stessa vita sulla croce.
Non colui che si impone con la forza,
ma colui che disarma con l’amore.

Gesù, lo capisco Pietro quando si rifiuta
di farsi lavare i piedi da te.
Nessuno si trova a proprio agio
quando emerge la propria fragilità:
le paure e i tradimenti,
i peccati nascosti e le mancanze di fede,
tutto quello che rappresenta
un brutto biglietto da visita.

Eppure per aver parte con te
Pietro dovrà passare anche di lì
e abbandonarsi alla tua misericordia,
senza pretendere di produrre meriti,
ma solo ricambiando il tuo amore.

PAPA FRANCESCO – EVANGELII GAUDIUM

275. Nel secondo capitolo abbiamo riflettuto su quella carenza di spiritualità profonda che si traduce nel pessimismo, nel fatalismo, nella sfiducia.
Alcune persone non si dedicano alla missione perché credono che nulla può cambiare e dunque per loro è inutile sforzarsi. Pensano così: “Perché mi dovrei privare delle mie comodità e piaceri se non vedo nessun risultato importante?”.
Con questa mentalità diventa impossibile essere missionari. Questo atteggiamento è precisamente una scusa maligna per rimanere chiusi nella comodità, nella pigrizia, nella tristezza insoddisfatta, nel vuoto egoista.
Si tratta di un atteggiamento autodistruttivo perché « l’uomo non può vivere senza speranza: la sua vita, condannata all’insignificanza, diventerebbe insopportabile ».
Se pensiamo che le cose non cambieranno, ricordiamo che Gesù Cristo ha trionfato sul peccato e sulla morte ed è ricolmo di potenza. Gesù Cristo vive veramente. Altrimenti, « se Cristo non è risorto, vuota è la nostra predicazione » (1 Cor 15,14).
Il Vangelo ci racconta che quando i primi discepoli partirono per predicare, « il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola » (Mc 16,20). Questo accade anche oggi. Siamo invitati a scoprirlo, a viverlo.
Cristo risorto e glorioso è la sorgente profonda della nostra speranza, e non ci mancherà il suo aiuto per compiere la missione che Egli ci affida.

276. La sua risurrezione non è una cosa del passato; contiene una forza di vita che ha penetrato il mondo. Dove sembra che tutto sia morto, da ogni parte tornano ad apparire i germogli della risurrezione. È una forza senza uguali.

09 – AVVISI

VENERDI’ SANTO:
Preghiera di Lodi mattutine e Ufficio delle letture: ore 9.00
Confessioni: dalle ore 9.30 alle 12.30, dalle ore 16 alle ore 18.00
Adorazione di Gesù nell’Eucaristia per famiglie con i ragazzi: ore 10.30
DIGIUNO-PREGHIERA-CARITA’: ore 15.00
LITURGIA DELLA PASSIONE: ore 19.00

SABATO SANTO:
Preghiera di Lodi mattutine e Ufficio delle letture: ore 9.00
Confessioni: dalle ore 9.30 alle 12.30, dalle ore 17 alle ore 19.00
SOLENNE VEGLIA PASQUALE: ore 22.30

DOMENICA DI PASQUA
SS. MESSE ore 9.00 – 11.00 – 19.00


Osiamo la pace

Messaggio dell’Arcivescovo per la Pasqua 2022 alle sorelle e ai fratelli della Chiesa di Bari-Bitonto

Bari, 31 marzo 2022


QUI AGGIORNAMENTO IMPORTANTE CARITAS DIOCESANA SU AIUTI PER UCRAINA

su disponibilità volontari e altro


ATTO DI CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
(cliccare qui)


Il mercoledì alle ore 18, Rosario per gli ammalati.

Percorso per i fidanzati che intendono sposarsi quest’anno o gli anni prossimi: il mercoledì alle ore 20,30.


SABATO alle ore 16,30: Santa Messa per le famiglie, poi alle ore 19.
LA DOMENICA la Messa alle ore 9 – 11 – 19.

Gli incontri di catechismo, per i bambini e ragazzi – talvolta con i genitori – della scuola elementare e media, sono ripresi TUTTI IN PRESENZA, con il seguente calendario.

III elementare il giovedì alle ore 19.30 con i genitori.
IV elementare il martedì alle ore 19.30 con i genitori.
V elementare il mercoledì alle ore 19.30 senza genitori.
I media il giovedì alle ore 19 senza genitori.
II e III media il sabato alle ore 17.30.
Adolescenti_1 (14-17 anni) il mercoledì ore 19,30.
Adolescenti_2 (17-19 anni) il giovedì ore 20.00.

Da parte di tutti ci sarà una cura particolare sui seguenti aspetti:
a. Non assembramento.
b. Uso della mascherina FFP2.
c. Igienizzazione mani e ambienti.
c. Tracciabilità delle presenze.


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La nostra Parrocchia, nel 2019 e 2020, ha ricevuto dall’8perMILLE della Chiesa Cattolica 200,000,00 € per i lavori! Grazie a tutti quelli che firmano per !a Chiesa Cattolica.

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