Canti e preghiere 24 ottobre 2021

24 ottobre 2021

XXX DOMENICA
del TEMPO ORDINARIO

ELENCO DEI CANTI

01- ACCLAMIAMO A DIO
02- ACCOGLI I NOSTRI DONI
03 – ADORO TE
04- ANNUNCIAMO AL MONDO
05 – AVE MARIA
06- BEATI
07- BEATI QUELLI
08- BEATI QUELLI CHE ASCOLTANO
09- BEATO CHI MANGIA IL TUO PANE
10- CHIESA DI DIO
11- DOVE DUE O TRE
12 – DOVE VITA E’ DAVVERO
13 – GRANDI COSE
14 – I CIELI NARRANO
15 – IL DISEGNO
16- IN QUESTO PANE CI SEI TU
16 bis – LAUDATO SII
17 – LO SPIRITO DEL SIGNORE È SU DI ME
18 – LUCE DI VERITA’
19 – MANNA DI LUCE
20 – MARIA, SEI L’UNICO FIORE
21 – MARIA, VOGLIAMO AMARTI
22 – OGGI CI HAI CHIAMATI
23- PANE DEL CIELO
24- PANE DI VITA
24 bis – PREGHIERA
25 – PREGHIERA A MARIA
26 – QUELLO CHE ABBIAMO UDITO
27- SALVE REGINA
28- SEI TU, SIGNORE, IL PANE
29- SERVIRE E’ REGNARE
30 – SONO CON VOI
31 -TE AL CENTRO DEL MIO CUORE
32 – TRASFORMI IN GESU’
33- TU SEI
34 – VERBUM PANIS
35 – VERSO L’ALTARE

01- ACCLAMIAMO A DIO

Acclamiamo a Dio con canti di gioia,
acclamiamo a Dio con esultanza.
Cuori e mani pure leviamo al cielo,
rendiamo grazie al Signore.

A te veniamo con gioia per ringraziarti, Signore.
La tua Parola ci invita a un nuovo incontro con te.

Tu ci accogli, Signore, per ricolmarci di grazia.
Tu ci riveli il tuo amore, vuoi dimorare con noi.

A te innalziamo la lode, benediciamo il tuo nome.
Tu sei la nostra salvezza, tu sei la vita per noi.

A te guardiamo con fede, on tutto il cuore ti amiamo.
Resta con noi nel cammino, regna, Signore, tra noi.

02- ACCOGLI I NOSTRI DONI

Accogli i nostri doni, Dio dell’universo,
in questo misterioso incontro col Tuo Figlio.
Ti offriamo il pane che Tu ci dai: trasformalo in Te, Signor.

Benedetto nei secoli il Signore,
infinita sorgente della vita.
Benedetto nei secoli, benedetto nei secoli.

Accogli i nostri doni, Dio dell’universo,
in questo misterioso incontro col Tuo Figlio.
Ti offriamo il vino che Tu ci dai: trasformalo in Te, Signor.

03- ADORO TE

Sei qui davanti a me, o mio Signore,
sei in questa brezza che ristora il cuore,
Roveto che mai si consumerà,
presenza che riempie l’anima.

Adoro Te, fonte della Vita,
adoro Te, Trinità infinità.
I miei calzari leverò su questo santo suolo,
Alla presenza Tua mi prostrerò.

Sei qui davanti a me, o mio Signore,
nella tua grazia trovo la mia gioia.
Io lodo, ringrazio e prego perché
il mondo ritorni a vivere in Te.

04- ANNUNCIAMO AL MONDO

Andiamo con gioia ad annunciare al mondo
il nuovo cammino dell’umanità: i popoli uniti
in una sola famiglia… È il sogno di Dio non si fermerà.
È il regno di Dio che in noi vive già.

Gente in cammino sulle strade del mondo
in cerca di amore e solidarietà:
negli occhi speranze di una vita migliore
e voglia di fraternità.

Migrano i semi sulle ali del vento: con loro una nuova vita fiorirà.
L’uomo che migra sulle ali del tempo i popoli nuovi farà.

Cuori che sognano una storia d’amore,
nuovi orizzonti per l’umanità, mani che scrivono
una storia di pace, disegnano il mondo di Dio.

05 – AVE MARIA

Ave Maria, ave. Ave Maria, ave.

Donna dell’attesa e madre di speranza, ora pro nobis;
donna del sorriso e madre del silenzio, ora pro nobis;
donna di frontiera e madre dell’ardore, ora pro nobis;
donna del riposo e madre del sentiero, ora pro nobis.

Donna del deserto e madre del respiro, ora pro nobis;
donna della sera e madre del ricordo, ora pro nobis;
donna del presente e madre del ritorno, ora pro nobis;
donna del terra e madre dell’amore, ora pro nobis.

06- BEATI

Se un uomo vive oggi nella vera povertà,
il regno del Signore dentro lui presente è già.
Per voi che siete tristi e senza senso nella vita
c’e’ un Dio che può donarvi una speranza nel dolor.

Beati voi, beati voi, beati voi, beati!

Voi che lottate senza la violenza e per amore,
possiederete un giorno questa terra, dice Dio.
Voi che desiderate ciò che Dio vuole per noi,
un infinito all’alba pioverà dentro di voi.

E quando nel cuore nasce tanta compassione,
è Dio che si commuove come un bimbo dentro te.
Beati quelli che nel loro cuore sono puri,
già vedono il Signore totalmente anche quaggiù.

Beato chi diffonde pace vera intorno a sé,
il Padre che è nei cieli già lo chiama “figlio mio”.
Chi soffre per amore e sa morire oggi per Lui,
riceve il regno subito e la vita eterna in sé.

Se poi diranno male perché siete amici suoi
sappiate che l’han fatto già con lui prima di voi.

Siate felici, siate felici, siate felici, amen.   

07- BEATI QUELLI

Saran beati, vi dico beati,
perché di essi é il regno dei cieli
Saran beati, vi dico beati,
perché di essi é il regno dei cieli

Beati quelli che poveri sono,
beati quanti son puri di cuore,
beati quelli che vivono in pena,
nell’ attesa di un nuovo mattino.

Beati quelli che fanno la pace,
beati quelli che insegnan l’ amore,
beati quelli che hanno la fame,
e la sete di vera giustizia.

Beati quelli che un giorno saranno,
perseguitati per causa di Cristo,
perché nel cuore non hanno violenza,
ma la forza di questo Vangelo.

08 – BEATI QUELLI CHE ASCOLTANO

Beati quelli che ascoltano la parola di Dio
e la vivono ogni giorno.

La tua parola ha creato l’universo,
tutta la terra ci parla di te Signore.  

La tua parola si è fatta uno di noi,
mostraci il tuo volto Signore.

Tu sei il Cristo, la parola di Dio vivente
che oggi parla al mondo con la Chiesa.

Parlaci della tua verità Signore
ci renderemo testimoni del tuo insegnamento.

09- BEATO CHI MANGIA IL TUO PANE

Beato chi mangia il tuo pane,
al banchetto del cielo.
Beato chi beve il tuo vino,
alla mensa del regno.

Ci doni, Signore, il pane del tuo cielo
e il vino della festa nel tuo regno.

Ci doni, Signore, il pane della vita
e il vino che è bevanda di salvezza.

Ci doni, Signore, il pane dato ai figli
e il vino della cena con gli amici.

Ci doni, Signore, il pane del tuo amore
e il vino della nuova alleanza.

Ci doni, Signore, il pane che hai spezzato
e il vino che per noi hai versato.

Ci doni, Signore, il pane del deserto
e il vino della terra che hai promesso.

Ci doni, Signore, il pane della pasqua
e il vino della nuova pentecoste.

Ci doni, Signore, il pane dei tuoi angeli
e il vino che rallegra il cuore agli umili.

10- CHIESA DI DIO

Chiesa di Dio: popolo in festa,
alleluia, alleluia!
Chiesa di Dio: popolo in festa,
canta di gioia: il Signore è con te.

Dio ti ha scelto, Dio ti chiama,
nel suo amore ti vuole con sé:
spargi nel mondo il suo Vangelo,
seme di pace e di bontà.

Dio ti nutre col suo cibo,
nel deserto rimane con te.
Ora non chiudere il tuo cuore,
spezza il tuo pane a chi non ha.

11- DOVE DUE O TRE

Dove due o tre sono uniti nel mio nome,
io sarò con loro, pregherò con loro, amerò con loro
perché il mondo creda a Te o Padre,
conoscere il tuo amore, avere vita con Te.

Voi che ora siete miei discepoli nel mondo,
siate testimoni, di un amore immenso,
date prova di quella speranza che c’è in voi: coraggio!
Vi guiderò per sempre, io rimango con voi.

Ogni beatitudine vi attende nel mio nome,
se sarete uniti, se sarete pace,
se sarete uniti perché voi vedrete Dio che è pace,
in Lui la nostra vita, gioia piena sarà!

Spirito che animi la chiesa e la rinnovi,
donale fortezza, fa che sia fedele, come Cristo che
muore e risorge, perché il Regno del Padre
si compia in mezzo a voi: abbiate fede in Lui.

12- DOVE VITA È DAVVERO

Cerchi un sorriso negli occhi degli uomini
sogni avventure che il tempo porta con se,
danzi da sempre la gioia di vivere:
hai conosciuto l’uomo,
che ti ha parlato di un tesoro.

E quel tesoro sai cos’è,
è la tua vita nell’amore!
È la gioia di chi annuncia
l’uomo che tornerà
e allora: sciogli i tuoi piedi e va,
tendi le mani e va, dove vita è davvero.

Vivi nel mondo la storia degli uomini,
apri il tuo cuore a chi nel mondo ha chiesto di te;
chiedi emozioni che corrano libere
ed hai creduto all’uomo,
che ti ha parlato di un tesoro.

Canti la pace nei gesti degli uomini,
offri speranze a chi da tempo domanda un perché.
Vivi l’attesa del dono che libera
ed hai amato l’uomo,
che ti ha parlato di un tesoro.

13- GRANDI COSE

Grandi cose ha fatto
il Signore per noi,
ha fatto germogliare fiori tra le rocce.
Grandi cose ha fatto
il Signore per noi,
ci ha riportati liberi alla nostra terra,
ed ora possiamo cantare,
possiamo gridare
l’amore che Dio ha versato su noi.

Tu che sai strappare dalla morte,
hai sollevato il nostro viso dalla polvere,
Tu che hai sentito il nostro pianto,
nel nostro cuore hai messo
un seme di felicità.

14 -I CIELI NARRANO

I cieli narrano la gloria di Dio
e il firmamento annuncia l’opera sua.
Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.

Il giorno al giorno ne affida il messaggio,
la notte alla notte ne trasmette notizia,
non è un linguaggio non sono parole,
di cui non si oda il suono.

Là pose una tenda per il sole che sorge,
e come uno sposo dalla stanza nuziale,
esulta come un prode che corre
con gioia la sua strada.

Lui sorge dall’ultimo estremo del cielo
e la sua corsa l’altro estremo raggiunge.
Nessuna delle creature potrà
mai sottrarsi al suo calore.

15 – IL DISEGNO

Nel mare del silenzio una voce si alzò,
da una notte senza confini una luce brillò.
Dove non c’era niente, quel giorno.

Avevi scritto già,
il mio nome lassù nel cielo.
Avevi scritto già,
la mia vita insieme a te:
avevi scritto già di me.

E quando la tua mente fece splendere le stelle,
e quando le tue mani modellarono la terra.
Dove non c’era niente, quel giorno.

E quando hai calcolato la profondità del cielo,
e quando hai colorato ogni fiore sulla terra.
Dove non c’era niente, quel giorno.

E quando hai disegnato le nubi e le montagne,
e quando hai disegnato il cammino di ogni uomo.
L’avevi fatto anche per me.

Se ieri non sapevo oggi ho incontrato te
e la mia libertà è il tuo disegno su di me.
Non cercherò più niente perché,
tu mi salverai.

16 – IN QUESTO PANE CI SEI TU

In questo pane ti riconosciamo,
in questo pane ci sei Tu!
I nostri occhi adesso vedono.
In questo pane ci sei Tu!

E in quel giorno Tu parlasti a noi…
Non ci ardeva forse il cuore
non ci ardeva il cuore.
Duri nel comprendere, che eri Tu Signore
ma poi sei rimasto con noi.

E quella sera un gesto che sapevamo già…
spezzi il pane e a noi lo doni,
per noi spezzi il pane,
gioia nel vederti: eri Tu Signore
ma poi ti allontani da noi.

E con in cuore quella novità ritornammo dai fratelli,
ritornammo poi per gridare l’amore,
che sei Tu Signore,
e poi grande pace su di noi.

LAUDATO SII

Laudato sii, o mi’ Signore. Laudato sii, o mi’ Signore.
Laudato sii, o mi’ Signore. Laudato sii, o mi’ Signore.

E per tutte le tue creature, per il sole e per la luna,
per le stelle e per il vento e per l’acqua e per il fuoco.

Per sorella madre terra, ci alimenta e ci sostiene,
per i frutti, i fiori e l’erba, per i monti e per il mare.

Perché il senso della vita è cantare e lodarti
e perché la nostra vita sia sempre una canzone.

E per quelli che ora piangono e per quelli che ora soffrono
e per quelli che ora nascono e per quelli che ora muoiono.

17 – LO SPIRITO DEL SIGNORE È SU DI ME

Lo Spirito del Signore è su di me,
lo Spirito del Signore mi ha consacrato,
lo Spirito del Signore mi ha inviato
a portare il lieto annuncio ai poveri.

A fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
a proclamare la libertà degli schiavi,
a promulgare l’anno di grazia del Signore;
e per consolare tutti gli afflitti,
dando loro una corona,
olio di gioia, canto di lode, invece di lutto e di dolore.

Essi si chiameranno querce di giustizia,
la piantagione gradita al Signore,
segno per tutti della sua gloria;
e ricostruiranno le vecchie rovine,
rialzeranno gli antichi ruderi,
restaureranno città desolate e devastate da più generazioni.

Ed essi saranno chiamati sacerdoti del Signore,
saranno detti ministri del nostro Dio
e dalle nazioni saranno serviti;
ed essi godranno le loro ricchezze,
trarranno vanto dai loro beni,
avranno gloria e non vergogna,
grida di gioia e non di oppressione.

18 – LUCE DI VERITA’

Luce di verità, fiamma di carità, vincolo di unità, Spirito Santo Amore.
Dona la libertà, dona la santità, fa’ dell’umanità il tuo canto di lode.

Tu nella brezza parli al nostro cuore: ascolteremo, Dio, la tua parola;
ci chiami a condividere il tuo amore: ascolteremo, Dio, la tua parola.

Ci poni come luce sopra un monte; in noi l’umanità vedrà il tuo volto
Ti testimonieremo fra le genti: in noi l’umanità vedrà il tuo volto.

Cammini accanto a noi lungo la strada, si realizzi in noi la tua missione.
Attingeremo forza dal tuo cuore, si realizzi in noi la tua missione.

Come sigillo post sul tuo cuore, ci custodisci, Dio, nel tuo amore.
Hai dato la tua vita per salvarci, ci custodisci, Dio, nel tuo amore.

Dissiperai le tenebre del male, esulterà in te la creazione.
Vivremo al tuo cospetto in eterno, esulterà in te la creazione.

19 – MANNA DI LUCE

Dal cielo sei disceso come manna di luce,
in croce sei salito come agnello di pace:
il tuo corpo è per noi il pane della vita,
il tuo sangue è per noi il vino della gioia.

Quando gelida è la terra e indurito il nostro cuore,
tu ci doni il tuo corpo e rinnovi col tuo amore.

Quando tutto è deserto e il fratello uno straniero,
tu ci doni il tuo corpo per donare amor sincero.

Quando l’odio e il rancore rende cieco ogni uomo,
tu ci doni il tuo corpo e risplende il tuo perdono.

Quando l’uomo è muto e triste, tormentato dal suo pianto,
tu ci doni il tuo corpo per ridare al cuore il canto

20 – MARIA, SEI L’UNICO FIORE

Maria, sei l’unico fiore, nato dall’umanità.
Tu ci sai capire, da te ogni grazia verrà.
Maria, sei piena di Dio, mai abbastanza di te si dirà.

Ave, Maria! Ave! Di Dio sei il paradiso, Ave!

Maria, tu sei la Madre, sul tuo silenzio Iddio parlò.
Il tuo cuore come fortezza, porto sicuro per noi sarà.
Maria, in te c’è la vita, tutto il creato di te canterà.

21 – MARIA, VOGLIAMO AMARTI

Maria, Maria, Maria, Maria.
Siamo tutti tuoi e vogliamo amarti
come nessuno ti ha amato mai!

Con te sulla nostra via, il nostro cammino e sicuro.
Con te, ogni passo conduce alla mèta,
e anche nella notte tu ci sei vicina,
trasformi ogni timore in certezza.

22 – OGGI CI HAI CHIAMATI

Oggi, Signore, nella tua casa tu ci hai chiamati,
con gioia veniamo, con gioia cantiamo,
con gioia noi preghiamo.
Accanto all’altare uniti saremo,
noi siamo la chiesa di Dio.

Oggi è festa, Signore, è il giorno più bello
per poterci incontrare insieme a te.
com’è bello, signore, sentirsi fratelli
e dirti che siamo felici con te.

Tu ci chiami, Signore, a crescere in te,
ad essere tuoi figli nel tuo amore.
com’è bello, signore, fare festa con te
e scoprire che un padre sei per noi. rit.

Questa chiesa, Signore, è la nostra dimora,
perché sia rinnovata noi preghiamo.
com’è bello, signore, cantare per te,
lodare il tuo amore nella gioia.

23- PANE DEL CIELO

Pane del cielo, sei tu Gesù,
via d’amore: Tu ci fai come Te.

No, non è rimasta fredda la terra:
Tu sei rimasto con noi, per nutrirci di Te,
Pane di vita, ed infiammare col tuo amore, tutta l’umanità.

Si, il cielo è qui su questa terra:
Tu sei rimasto con noi, ma ci porti con Te,
nella tua casa, dove vivremo insieme a Te, tutta l’eternità.

No, la morte non può farci paura:
Tu sei rimasto con noi, e chi vive di Te, vive per sempre,
sei Dio con noi, sei Dio per noi, Dio in mezzo a noi.

24- PANE DI VITA

Pane di vita sei spezzato per tutti noi
chi ne man_gia per sempre in Te vivrà.
Veniamo al Tuo santo altar,
mensa del Tuo amor,
come pane vieni in mezzo a noi.

Il Tuo corpo ci sazierà, il Tuo sangue ci salverà,
perché Signor, Tu sei morto per amore
e ti offri oggi per noi.
Il Tuo corpo ci sazierà, il Tuo sangue ci salverà,
perché Signor, Tu sei morto per amore
e ti offri oggi per noi.

Fonte di vita sei, immensa carità,
il Tuo sangue ci dona l’eternità.
Veniamo al Tuo santo altar,
mensa del Tuo amor,
come vino vieni in mezzo a noi.

PREGHIERA

Signore io ti prego con il cuore
La mia vita voglio offrire in mano a te
Voglio solamente te servire
Ed amare come hai amato tu

Fammi diventare amore,
segno della tua libertà
Fammi diventare amore,

segno della tua verità

Signore io ti prego con il cuore
Rendi forte la mia fede più che mai
Dammi tu la forza per seguirti
E per camminare sempre insieme a te

Signore io ti prego con il cuore
Dammi sempre la tua fedeltà
Fa ch’io possa correre nel mondo
E cantare a tutti la tua libertà

25 – PREGHIERA A MARIA

Maria, tu che hai atteso nel silenzio, la sua Parola per noi.

Aiutaci ad accogliere il Figlio Tuo che ora vive in noi.

Maria tu che sei stata così docile,
davanti al Tuo Signor.

Maria, tu che hai portato dolcemente,
l’immenso dono d’amor.

Maria, tu che umilmente hai sofferto,
del suo ingiusto dolore.

Maria, tu che ora vivi nella gloria,
insieme al Tuo Signore.

26 – QUELLO CHE ABBIAMO UDITO

Quello che abbiamo udito,
quello che abbiam veduto,
quello che abbiam toccato,
dell’amore infinito, lo annunciamo a voi.

Grandi cose ha fatto il Signore! Del suo amore vogliamo parlare
Dio Padre il suo Figlio ha donato,
sulla croce l’abbiamo veduto.

In Gesù tutto il cielo si apre,
ogni figlio conosce suo Padre,
alla vita rinasce ogni cosa
e l’amore raduna la Chiesa.

Nello Spirito il mondo è creato
e si apre al suo dono infinito;
il fratello al fratello da mano
per aprire un nuovo cammino.

Viene il regno di Dio nel mondo
e l’amore rivela il suo avvento;
come un seme germoglia nell’uomo
che risponde all’invito divino.

27- SALVE REGINA

Salve regina, Madre di misericordia,
vita, dolcezza, speranza nostra, salve! Salve Regina

A Te ricorriamo, esuli figli di Eva,
a Te sospiriamo piangenti in questa valle di lacrime!

Avvocata nostra volgi a noi gli occhi Tuoi,
mostraci dopo questo esilio il frutto del Tuo seno Gesù!

Salve regina, Madre di misericordia,
O clemente o pia o dolce vergine Maria.

Salve regina, salve regina, salve, salve.

* * *

Salve, Regina, Mater misericordiae,
vita, dulcedo, et spes nostra, salve.
Ad te clamamus, exsules filii Evae,
ad te suspiramus, gementes et flentes
in hac lacrimarum valle.
Eia ergo, advocata nostra, illos tuos
misericordes oculos ad nos converte.
Et Jesum, benedictum fructum ventris tui,
nobis, post hoc exilium, ostende.
O clemens, O pia, O dulcis Virgo Maria.

28- SEI TU, SIGNORE, IL PANE

Sei Tu, Signore, il pane, Tu cibo sei per noi.
Risorto a vita nuova, sei vivo in mezzo a noi.

Nell’ultima sua cena Gesù si dona ai suoi:
“prendete pane e vino, la vita mia per voi”.

Mangiate questo pane, chi crede in me vivrà.
Chi beve il vino nuovo, con me risorgerà.

È Cristo il pane vero, diviso qui tra noi.
Formiamo un solo corpo e Dio sarà con noi.

Se porti la tua croce, in Lui tu regnerai.
Se muori unito a Cristo, con Lui rinascerai.

Verranno cieli nuovi, la terra fiorirà.
Vivremo da fratelli, la Chiesa è carità.

29- SERVIRE E’ REGNARE

Guardiamo a te che sei Maestro e Signore
Chinato a terra stai, ci mostri che l′amore
È cingersi il grembiule, sapersi inginocchiare
Ci insegni che amare è servire.

Fa che impariamo, Signore da te
Chi è più grande e chi più sa servire
Chi si abbassa e chi si sa piegare
Perché grande è soltanto l’amore.

E ti vediamo poi, Maestro e Signore
Che lavi i piedi a noi, che siamo tue creature
E cinto del grembiule che manto tuo regale
Ci insegni che servire è regnare.

30 – SONO CON VOI

Sono con voi, dice il Signore, per tutti i giorni Io resterò
e non temete sono con voi, mai da soli vi lascerò.

Come il seme che muore, mi sono offerto al mondo
perché sul trono della croce, ho vinto la morte.

Chi vive in Me ed io in lui, fa molto frutto,
perché senza di me, non potete far nulla.

Cielo e terra passeranno, ma non le mie parole,
questo ho detto perché in voi, la gioia sia piena.

31- TE AL CENTRO DEL MIO CUORE

Ho bisogno di incontrarti nel mio cuore, di trovare Te,
di stare insieme a Te, unico riferimento del mio andare,
unica ragione Tu, unico sostegno Tu.
Al centro del mio cuore ci sei solo Tu.

Anche il cielo gira intorno e non ha pace,
ma c’è un punto fermo è quella stella là.
La stella polare è fissa ed è la sola,
la stella polare Tu, la stella sicura Tu.
Al centro del mio cuore ci sei solo Tu.

Tutto ruota attorno a Te, in funzione di te
e poi non importa il “come”, il “dove” e il “se”.

Che tu splenda sempre al centro del mio cuore,
il significato allora sarai Tu,
quello che farò sarà soltanto amore.
Unico sostegno Tu, la stella polare Tu.
Al centro del mio cuore ci sei solo Tu.

32 – TRASFORMI IN GESÙ

Nella terra baciata dal sole lavorata dall’umanità
nasce il grano ed un pezzo di pane che Gesù sull’altare si fa.

Nelle vigne bagnate di pioggia dal sudore dell’umanità
nasce l’uva ed un sorso di vino che Gesù sull’altare si fa.

Con la vita di tutta la gente noi l’offriamo a te,
Padre e Signore, il dolore e la gioia del mondo
tu raccogli e trasformi in Gesù.

33 – TU SEI

Tu sei la via, la verità, sei la vita tu,
Signore di ogni uomo,
Dio nostro salvatore.
Tu puoi guidarci, tu puoi svelarci
la vita vera insieme a te.

Se avessi tutte le ricchezze della terra
e mancassi proprio tu, che ricchezze avrei?
Ma tu sei venuto per donarci la bellezza
di una vita nuova che in te risplenderà.

E se anche io cercassi la felicità,
ma chiudessi il cuore a te, quale gioia avrei?
E tu sai colmare ogni desiderio mio
con la tua presenza che mi rinnova già.

E se io sentissi la dolcezza del tuo amore,
ma restasse chiusa in me, cosa ne farei?
Tu ci inviti a mostrare al mondo la potenza
del tuo amore grande che offri a tutti noi.

La vita vera insieme a te.
La vita vera insieme a te.

34 – VERBUM PANIS

Prima del tempo prima ancora che la terra
cominciasse a vivere il Verbo era presso Dio.
Venne nel mondo e per non abbandonarci
in questo viaggio ci lasciò tutto se stesso come pane.

Verbum caro factum est. Verbum panis factum est.
Verbum caro factum est. Verbum panis factum est.

Qui spezzi ancora il pane in mezzo a noi
e chiunque mangerà non avrà più fame.

Qui vive la tua chiesa intorno a te
dove ognuno troverà la sua vera casa.

Verbum caro factum est. Verbum panis factum est.
Verbum caro factum est. Verbum panis.

Prima del tempo quando l’universo fu creato
dall’oscurità il Verbo era presso Dio.
Venne nel mondo nella sua misericordia
Dio ha mandato il Figlio suo tutto se stesso come pane.

35 – VERSO L’ALTARE

Verso l’altare, pane che è dono, una briciola del mondo,
l’universo attraverso noi, viene verso Te, viene verso Te.

Tutto il creato ritorna all’Unico, in Te vuole vivere,
prendici Tu nel tuo fuoco limpido,
nel tuo amore, nel tuo amore.

Verso l’altare, vino che è dono, una goccia sulla terra,
l’universo attraverso noi, viene verso Te, viene verso Te.

MESSA – PREGHIERE

1 – RITI INIZIALI

2 – LETTURE

3 – CREDO

4 – PREGHIERA DEI FEDELI

5 – PADRE NOSTRO

6 – ALLA COMUNIONE

7 – PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA

8 – APPROFONDIMENTI

09 AVVISI

 

1 – RITI INIZIALI

– Signore, che accogli le nostre pretese e sciogli le nostre chiusure, abbi pietà di noi. Kýrie, eléison!

– Cristo, che ci inviti a ricercare i beni del cielo, abbi pietà di noi. Christe, eléison!

– Signore, che ci liberi dalla cupidigia e ci doni la forza e la gioia di donare, abbi pietà di noi. Kýrie, eléison!

GLORIA A DIO
nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini
amati dal Signore

Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.

Gloria a Dio…

Signore, Figlio unigenito,
Gesù Cristo.
Signore Dio, Agnello di Dio,
Figlio del Padre;
Tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi,
Tu che togli i peccati del mondo
accogli la nostra supplica;
Tu che siedi
alla destra di Dio Padre,
abbi pietà di noi

Gloria a Dio…

Perchè Tu solo il Santo,
Tu solo il Signore,
Tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo.
Con lo Spirito Santo
Nella gloria di Dio Padre,
AMEN

PREGHIAMO
O Dio, Padre buono,
che nel tuo Figlio unigenito
ci hai dato il sacerdote compassionevole
verso i poveri e gli affitti,
ascolta il grido della nostra preghiera
e fa’ che tutti gli uomini vedano in lui
il dono della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
..

2 – LETTURE

Prima Lettura

Riporterò tra le consolazioni il cieco e lo zoppo.
Ger 31,7-9

Dal libro del profeta Geremìa
Così dice il Signore:
«Innalzate canti di gioia per Giacobbe, esultate per la prima delle nazioni, fate udire la vostra lode e dite:
“Il Signore ha salvato il suo popolo, il resto d’Israele”.
Ecco, li riconduco dalla terra del settentrione e li raduno dalle estremità della terra; fra loro sono il cieco e lo zoppo, la donna incinta e la partoriente: ritorneranno qui in gran folla.
Erano partiti nel pianto, io li riporterò tra le consolazioni; li ricondurrò a fiumi ricchi d’acqua per una strada dritta in cui non inciamperanno, perché io sono un padre per Israele, Èfraim è il mio primogenito».
Parola di Dio.

Salmo Responsoriale
Dal Sal 125 (126)

R. Grandi cose ha fatto il Signore per noi.

Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si riempì di sorriso,
la nostra lingua di gioia. R.
 
Allora si diceva tra le genti:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi:
eravamo pieni di gioia. 
R. Grandi cose ha fatto il Signore per noi.
 
Ristabilisci, Signore, la nostra sorte,
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà nella gioia. R.
 
Nell’andare, se ne va piangendo,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con gioia,
portando i suoi covoni. 
R. Grandi cose ha fatto il Signore per noi.

Seconda Lettura

Tu sei sacerdote per sempre, secondo l’ordine di Melchìsedek.
Eb 5,1-6

Dalla lettera agli Ebrei
Ogni sommo sacerdote è scelto fra gli uomini e per gli uomini viene costituito tale nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati.
Egli è in grado di sentire giusta compassione per quelli che sono nell’ignoranza e nell’errore, essendo anche lui rivestito di debolezza. A causa di questa egli deve offrire sacrifici per i peccati anche per se stesso, come fa per il popolo.
Nessuno attribuisce a se stesso questo onore, se non chi è chiamato da Dio, come Aronne. Nello stesso modo Cristo non attribuì a se stesso la gloria di sommo sacerdote, ma colui che gli disse: «Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato», gliela conferì come è detto in un altro passo: «Tu sei sacerdote per sempre, secondo l’ordine di Melchìsedek».
Parola di Dio.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.
Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo. (Cf. 2Tm 1,10)
Alleluia.

Vangelo

Rabbunì, che io veda di nuovo!
Mc 10,46-52

Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».
Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.
Parola del Signore.

 

 

3 – PROFESSIONE DI FEDE

CREDO – SIMBOLO APOSTOLICO

     Io credo in Dio
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
     e in Gesù Cristo,
suo unico Figlio,
nostro Signore,
il quale fu concepito
di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra
di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare
i vivi e i morti.
     Credo nello Spirito Santo,
la Santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen

CREDO – Niceno costantinopolitano

Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.

Credo in un solo Signore,
Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose
sono state create.
Per noi uomini
e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato
nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture,
è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio
è adorato e glorificato,
e ha parlato
per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.

 

4 – Preghiera dei fedeli

INTRODUZIONE DEL SACERDOTE
Fratelli e sorelle, ricordiamo con gratitudine tutte le persone che con la testimonianza della loro vita hanno annunciato il Vangelo e chiediamo al Signore che ci renda tutti discepoli missionari.
Preghiamo insieme e diciamo:

Accompagna i tuoi testimoni, Signore.

Lettore

– Per tutti i cristiani, perché, nutriti dal Pane di vita, per le strade del mondo siano testimoni della fede e della speranza del Vangelo, per tutti i popoli. Preghiamo.

– Per tutti coloro che hanno dedicato la propria vita all’annuncio del Vangelo ai popoli della terra, perché non vengano dimenticati dalle chiese che li hanno inviati e aiutino anche noi ad essere discepoli missionari. Preghiamo.

– Per i bambini che celebrano la Prima Comunione alla Mensa del Signore e le loro famiglie: siano pieni di gioia per l’amicizia ed il sostegno di Gesù Risorto. Preghiamo.

Accompagna i tuoi testimoni, Signore.

– Per coloro che vivono nella malattia, nella privazione o nel bisogno, perché siano toccati dalla forza risanante di Cristo che ha curato le nostre debolezze, consolato gli afflitti, guarito i malati. Preghiamo.

– Per coloro che nella società hanno compiti di governo, perché, guardando le vicende umane con occhi puri e sapienti, sappiano operare scelte coraggiose di giustizia e di pace. Preghiamo.

– Per la nostra comunità, perché, rinfrancata nella Santa Messa, possa crescere nella carità e nella preghiera, attenta alle chiamate del Signore a vedere la sua nuova luce. Preghiamo.

PREGHIERA PER LA TRASMISSIONE DELLA FEDE

(SOLO) Signore Gesù,
vogliamo ripartire da Te!

(TUTTI) Tu che sei il CENTRO
di tutta la nostra vita,
Tu che sei il CUORE
della nostra fede,
Tu che sei il MOTIVO
della nostra speranza,
aiutaci ad essere INSIEME,
una COMUNITA’ ACCOGLIENTE,

(SOLO)
dove i grandi accolgono i piccoli
e i piccoli accolgono i grandi;
i pastori accolgono le famiglie
e le famiglie accolgono i pastori;
i catechisti accolgono
genitori e figli
e i genitori accolgono
i catechisti.

(TUTTI)
Aiutaci ad essere INSIEME,
una COMUNITA’ EDUCANTE
che accompagna i piccoli all’incontro con Te.
Pastori, genitori, operatori pastorali INSIEME
per educare, annunciare, sostenere e guidare
i nostri figli verso il CENTRO
che sei Tu, o CRISTO,
amico dei piccoli e dei grandi.

(SOLO)
Non vogliamo delegare nessuno,
ma vogliamo
CAMMINARE INSIEME
per scoprire quanto TU CI AMI
e raccontare agli altri
la bellezza della Tua presenza.

(TUTTI) Signore Gesù,
vogliamo ripartire da Te!
AMEN.


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COLLABORA ALLA VITA DELLA TUA CHIESA, A SERVIZIO DEGLI ALTRI, FIRMANDO PER L’8perMILLE ALLA CHIESA CATTOLICA.

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5 – PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli
sia santificato il tuo nome
venga il tuo regno
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.

Dacci oggi
il nostro pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi
li rimettiamo ai nostri debitori
e non abbandonarci
alla tentazione
ma liberaci dal male.Torna su

6 – ALLA COMUNIONE

Il sacerdote prende l’ostia e tenendola un po’ sollevata sulla patena o sul calice, rivolto al popolo, dice ad alta voce:
ECCO L’AGNELLO DI DIO,
ECCO COLUI CHE TOGLIE

I PECCATI DEL MONDO.
BEATI GLI INVITATI

ALLA CENA DELL’AGNELLO.

E continua, dicendo insieme con il popolo:
O SIGNORE,
NON SONO DEGNO
DI PARTECIPARE
ALLA TUA MENSA,
MA DI’ SOLTANTO
UNA PAROLA
E IO SARÒ SALVATO.

Dopo la comunione

Si compia in noi, o Signore,
la realtà significata dai tuoi sacramenti,
perché otteniamo in pienezza
ciò che ora celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.

7 – PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA

Dice il Signore (Gv 14, 27)
“Vi lascio la pace,
vi dò la mia pace,
non come la dà il mondo,
io la dò a voi.
Non sia turbato il vostro cuore
e non abbia timore.”

Dice il Signore (Gv 15, 4)
“Rimanete in me e io in voi.
Come il tralcio
non può far frutto da se stesso
se non rimane nella vite,
così anche voi
se non rimanete in me.”

Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue piaghe nascondimi.
Non permettere
ch’io mi separi da te.
Dal nemico maligno difendimi.
Nell’ora della mia morte chiamami.
Fa’ che io venga a te,
a lodarti con i tuoi santi,
nei secoli dei secoli. Amen.

O Signore, fa’ di me
uno strumento della tua pace.
Dov’è l’odio, fa’ che io porti l’amore.
Dov’è offesa, che io porti il perdono.
Dov’è discordia, che io porti l’unione.
Dov’è dubbio, che io porti la fede.
Dov’è errore, che io porti la verità.
Dov’è disperazione, che io porti la speranza.
Dov’è tristezza, che io porti la gioia.
Dove sono le tenebre, che io porti la luce.
O Signore, fa’ che io non cerchi tanto
di essere consolato quanto di consolare;
di essere compreso, quanto di comprendere;
di essere amato, quanto di amare.
Poiché donando, si riceve;
perdonando, si è perdonati;
morendo, si risuscita a vita eterna.

Dio sia benedetto.
Benedetto il suo santo nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
Benedetto il nome di Gesù.
Benedetto il suo
sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo
preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel santissimo
Sacramento dell’altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria santissima.
Benedetta la sua santa e immacolata concezione.
Benedetta la sua
gloriosa assunzione.
Benedetto il nome di Maria, vergine e madre.
Benedetto san Giuseppe,
suo castissimo sposo.
Benedetto Dio nei suoi angeli
e nei suoi santi.Torna su

8 – APPROFONDIMENTI

La fede di Bartimeo

di Roberto Laurita

Quella di Bartimeo, il cieco di Gerico, non è una richiesta qualsiasi, una domanda a mezza voce: Bartimeo grida. C’è chi
vorrebbe farlo tacere perché forse ritiene un po’ eccessive le sue parole: chiama Gesù “Messia” e chiede il miracolo… Ma quest’uomo, che siede lungo strada a mendicare, non si dà per vinto, anzi. Continua a gridare ancora più forte, finché la sua voce raggiunge Gesù.

Gesù lo fa chiamare e lui non se lo fa ripetere due volte: non c’è impaccio che possa trattenerlo, quest’uomo che non ci vede balza letteralmente in piedi e si fa condurre da Gesù. L’incontro, però, non manca di stupire. Sì, perché Gesù gli chiede una cosa che sembra ovvia: «Che cosa vuoi che ti faccia?». E che cosa potrebbe desiderare un cieco che brancola nel buio di una notte che non finisce mai? «Che io riabbia la vista». È solo allora che Gesù fa il miracolo. L’incontro, tuttavia, non ha dato solo la vista ad un cieco, ma ha cambiato la vita ad uno che è diventato discepolo: «prese a seguirlo per la strada».

Un grido, un grido che si fa sempre più forte; un balzo verso Gesù quando lui chiama; una richiesta, un gesto di amore che è gesto di guarigione: ecco la storia di un cieco a cui viene donata la vista, ma non solo quella degli occhi.
Viene da domandarsi: qual è la molla che mette in movimento tutta la scena? Cos’è che provoca quest’incontro che lascia un segno per sempre? La risposta ce la dà Gesù stesso: «La tua fede ti ha salvato!».

Oggi, come duemila anni fa, Gesù passa. Tutto può restare come prima. La folla che lo accompagna rimane la folla di sempre, curiosa e chiacchierona, facile ad entusiasmarsi e a dimenticare.
E i ciechi possono restare lì, al loro posto, come se nulla fosse avvenuto.
Ma chi grida, prima o poi Gesù lo incontra. «Chi cerca, trova», dice il proverbio. Ed è vero anche per le cose della fede. Perché non sono i dubbi ad uccidere la fede. Ogni credente deve convivere con le sue zone d’ombra, non riesce mai ad eliminarle del tutto. La vera morte della fede è la caduta dell’invocazione, della richiesta fiduciosa, è la scomparsa del desiderio di incontrare Gesù perché ci cambi la vita.

Quando questo accade non c’è catechesi o liturgia che tenga: si resta muti e inchiodati al proprio “posto” di mendicanti lungo la strada, senza neppure la speranza di vedere un giorno il sole. Si continua a stendere la mano come se la vita fosse una condanna alla miseria, definitiva. D’altronde quale fuoco può venir fuori da ceneri ormai fredde?

Mentre osserviamo con preoccupazione e con dispiacere una trasmissione della fede che in molte famiglie si inceppa al di là della soglia dell’infanzia, non possiamo fare a meno di invocare quel “fuoco” dello Spirito capace di accendere anche le ceneri più fredde, capace di trasformare l’acquiescenza ad una religione di facciata, in una fede che ha lo slancio e l’audacia di quella di Bartimeo.

La Preghiera
di Roberto Laurita

La domanda che tu rivolgi al cieco
può sembrare un po’ retorica, Gesù,
eppure è sincera, ci fa entrare nel tuo stile,
nel tuo modo di metterti in relazione con noi.

Tu non imponi nulla,
neanche una guarigione eccezionale.
Tu non segui rigidamente un programma
passando sopra le teste degli altri,
ma ti metti in ascolto dei poveri,
dei malati, dei feriti dalla vita.
In quella domanda, in effetti,
c’è tutta la tua compassione,
la tua delicatezza d’animo,
il tuo spirito di accoglienza,
il rispetto che provi per le vicende di ognuno.

Ecco perché ti accosti al cieco
in un modo, per molti, imprevisto,
prima di metterti a servizio di lui,
del suo desiderio di riavere la vista.
Ma è così, in fondo, che tu, Gesù,
ti avvicini ad ognuno di noi,
disposto a farci un posto nel tuo cuore,
a prendere su di te il carico
dei nostri crucci, delle nostre pene,
pronto a prenderci per mano
per rialzarci e farci camminare
sul sentiero della vita.

La nostra fede è una risposta
all’amore che tu ci manifesti
così come siamo, con i nostri stracci,
la nostra sporcizia
e le nostre piaghe.

PAPA FRANCESCO – EVANGELII GAUDIUM

275. Nel secondo capitolo abbiamo riflettuto su quella carenza di spiritualità profonda che si traduce nel pessimismo, nel fatalismo, nella sfiducia.
Alcune persone non si dedicano alla missione perché credono che nulla può cambiare e dunque per loro è inutile sforzarsi. Pensano così: “Perché mi dovrei privare delle mie comodità e piaceri se non vedo nessun risultato importante?”.
Con questa mentalità diventa impossibile essere missionari. Questo atteggiamento è precisamente una scusa maligna per rimanere chiusi nella comodità, nella pigrizia, nella tristezza insoddisfatta, nel vuoto egoista.
Si tratta di un atteggiamento autodistruttivo perché « l’uomo non può vivere senza speranza: la sua vita, condannata all’insignificanza, diventerebbe insopportabile ».
Se pensiamo che le cose non cambieranno, ricordiamo che Gesù Cristo ha trionfato sul peccato e sulla morte ed è ricolmo di potenza. Gesù Cristo vive veramente. Altrimenti, « se Cristo non è risorto, vuota è la nostra predicazione » (1 Cor 15,14).
Il Vangelo ci racconta che quando i primi discepoli partirono per predicare, « il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola » (Mc 16,20). Questo accade anche oggi. Siamo invitati a scoprirlo, a viverlo.
Cristo risorto e glorioso è la sorgente profonda della nostra speranza, e non ci mancherà il suo aiuto per compiere la missione che Egli ci affida.

276. La sua risurrezione non è una cosa del passato; contiene una forza di vita che ha penetrato il mondo. Dove sembra che tutto sia morto, da ogni parte tornano ad apparire i germogli della risurrezione. È una forza senza uguali.TORNA SU

09 – AVVISI

Non possiamo non ricordare che, a seguito delle disposizioni delle Autorità competenti, restano vietati gli ASSEMBRAMENTI, sia in chiesa sia nei cortili esterni, non ci si deve fermare, solo attraversare e andare via.

Ogni sabato alle ore 16.30, la MESSA PER LE FAMIGLIE CON I BAMBINI.

TUTTI I GIORNI FERIALI, dal lunedì al venerdì, la Messa serale è celebrata alle ore 18.30.
IL SABATO ore 19 e LA DOMENICA ore 9 – 11 – 19.

Giovedì 28 ottobre, ore 19.45 – RIPENSARE LA LIBERAZIONE: IL LIBRO DEL DEUTERONOMIO
Nella CATTEDRALE di Bari, interverrà Lidia Maggi, biblista e pastora battista.

VENERDI’ prossimo 29 ottobre: ASSEMBLEA DIOCESANA per il CAMMINO SINODALE, presso l’Aula Magna della Scuola Allievi della Guardia di Finanza di Bari, dalle ore 18.00 alle ore 21.00.
Sarà tra noi la prof. Giuseppina De Simone, docente presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale Sez. San Luigi, per una riflessione sul Cammino sinodale.
Si accede con pass (6 per parrocchia) e con il green pass. L’Assemblea potrà essere seguita anche in diretta streaming sul nostro Portale diocesano.
Qui in chiesa non avremo la Santa Messa.


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