Il giorno del Signore 13 ottobre 2024
13 OTTOBRE 2024
XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
MESSA
PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA
RITI INIZIALI
ATTO PENITENZIALE
…
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.
C. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
A. Amen.
INNO DI LODE
Gloria a Dio nell’alto dei cieli,
e pace in terra
agli uomini amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio Unigenito,
Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio,
Figlio del padre;
tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo,
tu solo il Signore,
tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.
Preghiamo
Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, o Signore,
perché, sorretti dal tuo paterno aiuto,
non ci stanchiamo mai di operare il bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
Oppure:
O Dio, nostro Padre,
che conosci i sentimenti e i pensieri del cuore,
donaci di amare sopra ogni cosa Gesù Cristo, tuo Figlio,
perché, valutando con sapienza i beni di questo mondo,
diventiamo liberi e poveri per il tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
LITURGIA DELLA PAROLA
PRIMA LETTURA
Al confronto della sapienza stimai un nulla la ricchezza.
DAL LIBRO DELLA SAPIENZA
Sap 7,7-11
Pregai e mi fu elargita la prudenza,
implorai e venne in me lo spirito di sapienza.
La preferii a scettri e a troni,
stimai un nulla la ricchezza al suo confronto,
non la paragonai neppure a una gemma inestimabile,
perché tutto l’oro al suo confronto è come un po’ di sabbia
e come fango sarà valutato di fronte a lei l’argento.
L’ho amata più della salute e della bellezza,
ho preferito avere lei piuttosto che la luce,
perché lo splendore che viene da lei non tramonta.
Insieme a lei mi sono venuti tutti i beni;
nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE
dal Salmo 89 (90)
R. Saziaci, Signore, con il tuo amore: gioiremo per sempre.
Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietà dei tuoi servi!
R. Saziaci, Signore, con il tuo amore: gioiremo per sempre.
Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Rendici la gioia per i giorni in cui ci hai afflitti,
per gli anni in cui abbiamo visto il male.
R. Saziaci, Signore, con il tuo amore: gioiremo per sempre.
Si manifesti ai tuoi servi la tua opera
e il tuo splendore ai loro figli.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi l’opera delle nostre mani,
l’opera delle nostre mani rendi salda.
R. Saziaci, Signore, con il tuo amore: gioiremo per sempre.
SECONDA LETTURA
La parola di Dio discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
DALLA LETTERA AGLI EBREI
Eb 4,12-13
La parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto.
Parola di Dio
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli. (Mt 5,3)
Alleluia.
VANGELO
Vendi quello che hai e seguimi.
DAL VANGELO SECONDO MARCO
Mc 10,17-30
In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà».
Parola del Signore
PROFESSIONE DI FEDE
CREDO – Niceno costantinopolitano
Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore,
Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose
sono state create.
Per noi uomini
e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
[inchino]
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato
nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
[ci rialziamo]
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture,
è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio
è adorato e glorificato,
e ha parlato
per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.
CREDO – SIMBOLO APOSTOLICO
Io credo in Dio
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo,
suo unico Figlio,
nostro Signore,
il quale fu concepito
di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra
di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare
i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la Santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen
PREGHIERA DEI FEDELI
Fratelli e sorelle, rivolgiamo unanimi e fiduciosi la nostra preghiera al Padre, che ci chiama a partecipare alla gioia del suo regno. Diciamo insieme: Custodisci in noi la speranza, Signore.
Per la Chiesa:
piena di Spirito Santo, segua fedelmente la parola di Cristo, suo Sposo, per portare a ogni creatura l’annuncio della salvezza. Preghiamo.
Custodisci in noi la speranza, Signore.
Per i ministri del Vangelo, in particolare per quanti si trovano in terre di guerra e di ogni genere di miseria:
sia loro permesso di predicare ed essere segno dell’amore di Dio per ogni uomo. Preghiamo.
Custodisci in noi la speranza, Signore.
Per tutti i battezzati:
sentano l’urgenza di annunciare il regno di Dio con la testimonianza di una vita santa e di un servizio umile ai fratelli. Preghiamo.
Custodisci in noi la speranza, Signore.
Per le tante vittime delle guerre e dell’egoismo dei potenti:
il loro grido ottenga consolazione e pace dal cuore misericordioso di Dio, e vera giustizia dagli uomini. Preghiamo.
Custodisci in noi la speranza, Signore.
Per noi che partecipiamo a questa Eucaristia:
ci sia concessa la grazia di vivere la Parola che abbiamo ascoltato, per rendere a Dio la nostra obbedienza di figli e amare il prossimo con sincera passione. Preghiamo.
Custodisci in noi la speranza, Signore.
CONCLUSIONE DEL SACERDOTE
O Padre, che non rimandi a mani vuote chi si rivolge a te con cuore sincero, accresci la nostra fede, perché portiamo i frutti che desideri raccogliere dalla nostra vita. Per Cristo nostro Signore. AMEN
PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli
sia santificato il tuo nome
venga il tuo regno
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi
il nostro pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi
li rimettiamo ai nostri debitori
e non abbandonarci
alla tentazione
ma liberaci dal male.
…
ALLA COMUNIONE
Il sacerdote prende l’ostia e tenendola un po’ sollevata sulla patena o sul calice, rivolto al popolo, dice ad alta voce:
ECCO L’AGNELLO DI DIO,
ECCO COLUI CHE TOGLIE
I PECCATI DEL MONDO.
BEATI GLI INVITATI
ALLA CENA DELL’AGNELLO.
E continua, dicendo insieme con il popolo:
O SIGNORE,
NON SONO DEGNO
DI PARTECIPARE
ALLA TUA MENSA,
MA DI’ SOLTANTO
UNA PAROLA
E IO SARÒ SALVATO.
…
DOPO LA COMUNIONE
Ti supplichiamo, o Padre d’infinita grandezza:
come ci nutri del Corpo e Sangue del tuo Figlio,
così rendici partecipi della natura divina.
Per Cristo nostro Signore. AMEN!
PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA
Dice il Signore (Gv 14, 27)
“Vi lascio la pace,
vi do la mia pace,
non come la dà il mondo,
io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore
e non abbia timore.”
Dice il Signore (Gv 15, 4)
“Rimanete in me e io in voi.
Come il tralcio
non può far frutto da se stesso
se non rimane nella vite,
così anche voi
se non rimanete in me.”
Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue piaghe nascondimi.
Non permettere
ch’io mi separi da te.
Dal nemico maligno difendimi.
Nell’ora della mia morte chiamami.
Fa’ che io venga a te,
a lodarti con i tuoi santi,
nei secoli dei secoli. Amen.
O Signore, fa di me
uno strumento della tua pace.
Dov’è l’odio, fa che io porti l’amore.
Dov’è offesa, che io porti il perdono.
Dov’è discordia, che io porti l’unione.
Dov’è dubbio, che io porti la fede.
Dov’è errore, che io porti la verità.
Dov’è disperazione, che io porti la speranza.
Dov’è tristezza, che io porti la gioia.
Dove sono le tenebre, che io porti la luce.
O Signore, fa che io non cerchi tanto
di essere consolato quanto di consolare;
di essere compreso, quanto di comprendere;
di essere amato, quanto di amare.
Poiché donando, si riceve;
perdonando, si è perdonati;
morendo, si risuscita a vita eterna.
Dio sia benedetto.
Benedetto il suo santo nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
Benedetto il nome di Gesù.
Benedetto il suo
sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo
preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel santissimo
Sacramento dell’altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria santissima.
Benedetta la sua santa e immacolata concezione.
Benedetta la sua
gloriosa assunzione.
Benedetto il nome di Maria, vergine e madre.
Benedetto san Giuseppe,
suo castissimo sposo.
Benedetto Dio nei suoi angeli
e nei suoi santi.
APPROFONDIMENTI
di Padre Ermes Ronchi
XXVIII Domenica del Tempo Ordinario anno B. Sarai felice se renderai felice qualcuno
Gesù lo fissa. Quell’uomo fa una esperienza da brividi, sente su di sé lo sguardo di Gesù, incrocia i suoi occhi amanti, può naufragarvi dentro
Gesù è sulla strada, il luogo che più amava: la strada, che è di tutti, collega i lontani, è libera e aperta, una breccia nelle mura, ama gli orizzonti. Ed ecco un tale, uno senza nome ma ricco (la sua identità rubata dal denaro) gli corre incontro. Corre, come uno che ha fretta, fretta di vivere, di vivere davvero. L’uomo senza nome sta per affrontare un grande rischio: interroga Gesù per sapere la verità su se stesso. «Maestro buono, è vita o no la mia? Cosa devo fare per essere vivo davvero?». Domanda eterna. Universale.
Gesù risponde elencando cinque comandamenti e un precetto. «Maestro, tutto questo io l’ho già fatto, da sempre. Eppure…. Gesù fissò lo sguardo su di lui e lo amò. Lo amò per quel “eppure”, che racconta fame e sete d’altro: osservare la legge non ha riempito la vita.
Gesù lo fissa. Quell’uomo fa una esperienza da brividi, sente su di sé lo sguardo di Gesù, incrocia i suoi occhi amanti, può naufragarvi dentro. E se io dovessi continuare il racconto direi: adesso gli va dietro, adesso è preso dall’incantamento, dal fascino del Signore, non resiste…
Invece la conclusione cammina nella direzione che non ti aspetti: «Una cosa ti manca, va’, vendi, dona ai poveri…». Dona. Sarai felice se farai felice qualcuno. Tu non sei ciò che hai, ma ciò che dai.
Dare: verbo pauroso. Noi vogliamo prendere, trattenere, accumulare. Dare ai poveri… Nel Vangelo il verbo amare si traduce sempre con il verbo dare. Ma l’uomo ricco se ne va triste. Noi tutti abbiamo due vite in guerra tra loro: una è fatta di cose e di quotidiano e la seconda si nutre di richiami e appelli, di vocazione e sogno.
L’uomo ricco cammina triste: hanno vinto le cose e il denaro; non seguirà più la vita come appello, ma solo la vita come esistenza ordinaria, ostaggio delle cose.
Per tre volte oggi si dice che Gesù “guardò”: con amore, con preoccupazione, con incoraggiamento. La fede altro non è che la mia risposta al corteggiamento di Dio, un’avventura che nasce da un incontro, quando Dio entra in te e io gli do tempo e cuore.
Ecco allora una delle parole più belle di Gesù: tutto è possibile presso Dio. Egli è capace di far passare un cammello per la cruna di un ago. Dio ha la passione dell’impossibile. Dieci cammelli passeranno.
Don Milani sul letto di morte lo ha capito: adesso finalmente vedo il cammello passare per la cruna dell’ago. Era lui, il cammello, lui di famiglia ricca e potente, che passava per la cruna della piccolezza.
Signore, ecco noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito, cosa avremo in cambio? Avrai in cambio cento fratelli e un cuore moltiplicato.
«Con gli occhi nel sole
a ogni alba io so
che rinunciare per te
è uguale a fiorire» (M. Marcolini).
AVVISI
Lunedì 14 ottobre:
alle ore 19.30 Riunione del Consiglio Pastorale
Giovedì 17 ottobre:
ore 09.00 – 12.00 Adorazione Eucaristica;
ore 17,45 Rosario Vocazionale;
Venerdì 18 ottobre:
ore 19.30 Incontro di formazione per operatori pastorali.
Ricordo ancora che la S. Messa vespertina del sabato e dei prefestivi è sempre e solo alle 17,15
ORARIO DELLE SS. MESSE:
FERIALI: ore 18.30; FESTIVE: sabato ore 17,15; domenica alle ore 9.00, 11.00 e 19.00
MESSAGGIO di PAPA FRANCESCO per la 60ª GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI
MESSAGGIO NATALIZIO del nostro ARCIVESCOVO GIUSEPPE SATRIANO
MESSAGGIO di PAPA FRANCESCO per la GIORNATA MONDIALE DELLA PACE 2023